21 giugno 2016 16:46

Il 21 giugno, giorno più lungo dell’anno nell’emisfero boreale, è la giornata internazionale dello yoga, un’iniziativa promossa dal primo ministro indiano Narendra Modi nel 2014. Durante il discorso per l’inaugurazione della giornata, davanti all’assemblea generale delle Nazioni Unite, Modi ha sottolineato che lo yoga rappresenta l’unione tra corpo e anima ed è “un inestimabile dono offerto dalla tradizione indiana”.

Lo scorso anno, 192 paesi e 251 città in tutto il mondo hanno organizzato eventi per celebrare e promuovere questa antica disciplina che non fa differenza tra ricchi e poveri, per i quali – sostengono molti – rappresenta un’assicurazione sanitaria gratuita. A New York 30mila praticanti si sono ritrovati a Times square per una seduta collettiva e, a New Delhi, lo stesso Modi ha partecipato a una lezione nel viale Rajpath insieme ad altre 35mila persone, tra cui soldati e bambini. Quest’anno sono previste manifestazioni in piazza anche in Italia, dove lo yoga è praticato da circa due milioni di persone.

L’Onu, riconoscendone il valore universale, ha ribadito che la giornata internazionale dello yoga è uno strumento per promuovere la pace e l’armonia tra le persone.

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