03 novembre 2017 16:07

Per cinque anni il fotografo franco-venezuelano Mathieu Asselin ha documentato le attività della Mosanto, la multinazionale statunitense specializzata in biotecnologie agrarie. Viaggiando tra il Vietnam e gli Stati Uniti, Asselin ha realizzato un’indagine che ricostruisce la storia del gigante dei pesticidi e delle sementi ogm attraverso ritratti, foto di paesaggio, still life e materiali d’archivio.

Le foto di questo lavoro sono state raccolte nel libro Monsanto: a photographic investigation e dal 4 novembre al 12 gennaio 2018saranno esposte a Spazio Labo’ a Bologna.

Asselin ha esaminato articoli di giornale, sentenze e filmati e ha parlato con testimoni, concentrandosi su date e fatti con cui ha mostrato il passato e il presente della multinazionale. Un altro aspetto del suo lavoro ha riguardato le strategie di comunicazione e propaganda dell’azienda.

“La mostra è anche un modo per riflettere su come la nuova fotografia documentaria stia diventando un’alternativa alla comunicazione di massa che siamo abituati a fruire”, spiega il curatore Sergio Valenzuela Escobedo. Il percorso espositivo è stato organizzato per raccontare l’evoluzione del lavoro di Asselin che sin dall’inizio è stato pensato per diventare un libro.

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