Il 29 settembre il presidente tunisino Kais Saied ha nominato Najla Bouden Romdhane (nella foto) prima ministra e le ha dato l’incarico di formare un nuovo governo. Bouden, 63 anni, è la prima donna a guidare un esecutivo in Tunisia e nel mondo arabo. Di recente Saied è stato accusato di tendenze autoritarie e secondo alcuni questa nomina serve a calmare gli oppositori. Per la femminista Bochra Belhaj Hmida, intervistata dal sito Tunisie Numérique, la scelta ha un valore simbolico “perché Saied è noto per le sue visioni arretrate sulla parità di genere”.
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Questo articolo è uscito sul numero 1430 di Internazionale, a pagina 41. Compra questo numero | Abbonati