◆ La crisi climatica potrebbe cambiare la vita a milioni di persone che abitano nella regione dell’Hindu Kush-Himalaya, un’area montuosa che si estende per più di tremila chilometri dall’Afghanistan alla Birmania. I ghiacciai della regione alimentano grandi fiumi, tra cui Brahmaputra, Gange, Indo, Mekong, Yangtze e Huang He. Secondo un rapporto del Centro internazionale per lo sviluppo integrato della montagna (Icimod), il riscaldamento globale potrebbe causare la perdita dell’80 per cento del volume dei ghiacciai entro la fine del secolo. Tra il 2011 e il 2020 lo scioglimento dei ghiacciai dell’Hindu Kush-Himalaya ha registrato un’accelerazione del 65 per cento. Il rapporto – intitolato “Water, ice, society, and ecosystems in the Hindu Kush-Himalaya” – afferma che hanno cominciato a sciogliersi anche i ghiacciai del Karakorum, finora considerati stabili.

Lo scioglimento dei ghiacciai aumenterà poi la portata dei fiumi a valle, con un picco entro la metà del secolo seguito da una riduzione del flusso. Tutto questo influenzerà la vita degli abitanti: nella regione dell’Hindu Kush-Himalaya vivono infatti 240 milioni di persone e a valle addirittura 1,65 miliardi. Molti fenomeni, come i mutamenti nei processi di erosione e sedimentazione, e le alluvioni causate dall’esondazione dei laghi glaciali, sono difficili da prevedere. Gli ecosistemi sono a rischio e le popolazioni vulnerabili: servono quindi maggiori sforzi finanziari per affrontare queste sfide, concludono gli autori.

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Questo articolo è uscito sul numero 1518 di Internazionale, a pagina 104. Compra questo numero | Abbonati