Dieci giorni dopo la vittoria militare dell’Azerbaigian, la popolazione armena ha lasciato il Nagorno Karabakh e l’autoproclamata repubblica dell’Artskah sta per essere smantellata. “La storia del Nagorno Karabakh, che dichiarò l’indipendenza da Baku dopo un referendum nel 1992, è ufficialmente chiusa. Il problema a questo punto non è a chi spetterà la sovranità sul territorio, ma sono le conseguenze umanitarie di quest’esodo”, scrive il sito russo Echo. Critico verso le istituzioni europee è invece il quotidiano tedesco Taz: “Negli ultimi mesi l’Unione europea ha osservato senza intervenire il blocco del corridoio di Laçın e ha continuato a comprare gas dalla dittatura azera, anche se tutto faceva prevedere un’escalation del conflitto. E anche ora l’Unione si sta mostrando insensibile alla situazione degli armeni”.

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Questo articolo è uscito sul numero 1532 di Internazionale, a pagina 22. Compra questo numero | Abbonati