Le autorità ecuadoriane hanno reso noto che sei colombiani sono stati uccisi il 6 ottobre in un carcere di Guayaquil. Erano stati arrestati per l’omicidio, avvenuto il 9 agosto, del candidato alla presidenza Fernando Villavicencio. “Il settimo uomo coinvolto nell’omicidio”, si legge sul País, “era di nazionalità ecuadoriana ed è stato trovato morto il 7 ottobre in una prigione vicino alla capitale Quito. Gli Stati Uniti avevano da poco offerto una ricompensa di più di quattro milioni di euro per avere informazioni sui mandanti dell’assassinio di Villavicencio. Il presidente Guillermo Lasso si trovava fuori dall’Ecuador quando ha saputo dell’uccisione dei sei sicari colombiani. È tornato nel paese e ha annunciato la destituzione del comandante della polizia e del direttore del sistema penitenziario nazionale. Il 15 ottobre nel paese andino si terrà il ballottaggio delle elezioni presidenziali tra il candidato di destra, l’imprenditore Daniel Noboa favorito nei sondaggi, e la candidata di sinistra Luisa González, del partito Revolución ciudadana dell’ex presidente Rafael Correa, condannato nel 2020 in contumacia per corruzione.

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Questo articolo è uscito sul numero 1533 di Internazionale, a pagina 36. Compra questo numero | Abbonati