Quarantasei tra deputati, attivisti e dirigenti del partito di sinistra Syriza, all’opposizione, si sono dimessi durante una riunione del comitato centrale in polemica con il nuovo leader Stefanos Kasselakis. Lo accusano di voler portare il partito su posizioni centriste e moderate. “Syriza sta commettendo un suicidio politico e sta sperperando la sua credibilità”, scrive Kathimerini. “Qualunque sarà l’esito dello scontro, ci vorrà tempo prima che si scrolli di dosso l’immagine di un partito diviso in fazioni e torni a essere percepito come una forza in grado di governare”.

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Questo articolo è uscito sul numero 1538 di Internazionale, a pagina 36. Compra questo numero | Abbonati