L’attendibilità delle scoperte ottenute mediante l’osservazione del comportamento umano è sempre stata il tallone di Achille delle scienze sociali. Nel campo della psicologia sperimentale il tasso di riproducibilità, cioè la probabilità che i risultati di una ricerca siano replicati in uno studio successivo, si aggira intorno al 50 per cento. Ma secondo un nuovo studio pubblicato su Nature Human Behavior, adottando le giuste misure si può raggiungere un tasso dell’86 per cento. Invece di tentare di replicare ricerche già pubblicate come è stato fatto in passato, un gruppo di scienziati ha testato sedici scoperte ottenute da nuovi studi di psicologia sociale, condotti in quattro diversi laboratori secondo una metodologia prestabilita. Questi risultati suggeriscono che le scienze sociali non sono intrinsecamente imperfette, ma loro credibilità dipende dalla qualità e dal rigore della ricerca.

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Questo articolo è uscito sul numero 1538 di Internazionale, a pagina 105. Compra questo numero | Abbonati