La ministra dell’interno finlandese, Mari Rantanen, ha annunciato la chiusura di quattro degli otto valichi di confine con la Russia e la costruzione di nuove barriere, in risposta all’aumento dei migranti senza documenti che attraversano quei varchi. La maggior parte viene da Iraq, Yemen, paesi africani e del Medio Oriente e, sostiene Helsinki, è spinta alla frontiera dalle autorità di Mosca. Secondo l’Etelä-Suomen Sanoma la decisione finlandese è giustificata, ma bisogna considerare gli aspetti etici di questa scelta, che rischia di lasciare i richiedenti asilo nel gelo della terra di nessuno tra i due paesi.

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Questo articolo è uscito sul numero 1539 di Internazionale, a pagina 34. Compra questo numero | Abbonati