Marty Melville, Afp/Getty

La nuova coalizione di governo neozelandese ha annunciato che annullerà il divieto di vendere le sigarette ai nati dopo il 2008, deciso dall’esecutivo laburista nel 2022. La retromarcia servirà a finanziare il taglio delle tasse promesso in campagna elettorale, ha spiegato la ministra delle finanze Nicola Willis, e secondo gli esperti sarà catastrofica per le comunità maori. La legge, la prima al mondo a vietare il fumo alle giovani generazioni, riduceva drasticamente la quantità di nicotina nelle sigarette e portava da seimila a seicento il numero dei luoghi dove acquistarle. L’annuncio, scrive Stuff, è stato fatto durante la prima conferenza stampa del governo guidato da Christopher Luxon, del Partito nazionale, che è nato dopo sei settimane di negoziati con i due alleati, Act e il populista New Zealand first. I leader dei due partiti, David Seymour (a sinistra nella foto) e Winston Peters (a destra), si alterneranno come vicepremier. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1540 di Internazionale, a pagina 35. Compra questo numero | Abbonati