Dopo otto anni di governo conservatore e nazionalista, la Polonia ha un nuovo primo ministro, il liberale ed europeista Donald Tusk. Tusk ha ottenuto la fiducia del parlamento il 12 dicembre, a quasi due mesi dalla vittoria elettorale della sua alleanza (che comprende il partito Coalizione civica, i centristi di Terza via e la sinistra di Lewica) e dopo il fallito tentativo del premier uscente, Mateusz Morawiecki, di formare un governo. Secondo il sito polacco Interia, Tusk ha tre grandi compiti. Deve gestire e trasformare il caos che ha ereditato; avere la forza di tenere insieme una coalizione in cui prima o poi si litigherà; e riflettere sulle vere cause della crisi della democrazia liberale, che non riguarda solo la Polonia. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1542 di Internazionale, a pagina 20. Compra questo numero | Abbonati