A meno di due mesi dalla formazione del governo, il premier populista slovacco Robert Fico ha annunciato una riforma della giustizia che prevede lo smantellamento dell’ufficio del procuratore specializzato in frodi di alto livello e altre misure che indeboliscono la lotta alla corruzione. Fico ha confermato un impegno preso in campagna elettorale, ignorando però le raccomandazioni di Bruxelles e i malumori dell’opinione pubblica slovacca. Come scrive Dennik N, “le opposizioni faranno di tutto per impedire l’approvazione della riforma. La presidente Zuzana Čaputova ha già detto che userà il suo potere di veto”. Fico andrà per la sua strada, ma “il suo governo rischia subito una sconfitta sia interna sia nel confronto con Bruxelles”.

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Questo articolo è uscito sul numero 1542 di Internazionale, a pagina 20. Compra questo numero | Abbonati