Luis Echeverria, Bloomberg/Getty

“Il 14 gennaio il presidente socialdemocratico Bernardo Arévalo (nella foto), eletto a sorpresa lo scorso agosto, si è insediato come presidente del Guatemala”, scrive la Reuters. La cerimonia si è svolta con qualche ora di ritardo a causa dell’ostruzionismo del parlamento. “La nostra democrazia ha la forza di resistere. Attraverso l’unità e la fiducia possiamo trasformare la situazione politica del Guatemela”, ha detto Arévalo, che prende il posto del conservatore Alejandro Giammattei, il cui governo è stato segnato da una serie di scandali e dalla corruzione. Le priorità del nuovo esecutivo, che per metà sarà composto da donne, saranno l’istruzione, la sanità, lo sviluppo e l’ambiente. Secondo il sito guatemalteco Plaza Pública, “l’insediamento di Arévalo, ostacolato dall’élite politica ed economica, dimostra che i cittadini del paese centroamericano credono ancora in un cammino democratico”. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1546 di Internazionale, a pagina 29. Compra questo numero | Abbonati