A qualche mese di distanza da D’Artagnan, tornano gli eroi di Alexandre Dumas per sventare un complotto politico-religioso contro il re e, soprattutto, affrontare la pericolosissima Milady de Winter. Difficile capire perché gli sceneggiatori, Alexandre de La Patellière e Matthieu Delaporte, abbiano deciso di aggiungere dei colpi di scena a un romanzo fiume in cui certo non ne mancavano. O anche perché abbiano deciso di privarsi del loro vero asso nella manica, Louis Garrel nei panni di Luigi XIII, geniale nel primo episodio e qui ridotto a poco più di una comparsa. I dialoghi di questo costoso adattamento, poi, sono eccessivamente esplicativi. Per il resto è un buon lavoro. Le scene d’azione sono spettacolari, non mancano le sorprese e la supercattiva Milady, una Eva Green appassionata ed emozionante, è diabolicamente attraente.
Samuel Douhaire, Télérama

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Questo articolo è uscito sul numero 1550 di Internazionale, a pagina 76. Compra questo numero | Abbonati