I film di Monia Chokri, attrice e regista del Québec, sono riflessioni vagamente autobiografiche su un tema che, per sua stessa ammissione, la ossessiona: l’amore. Tema inesauribile osservato attraverso la lente della coppia, del desiderio, della sessualità, dell’emancipazione. La natura dell’amore affronta tutto ciò come una barca in balia della corrente. Sophie (Magalie Lépine-Blondeau) va in campagna per seguire i lavori dello chalet appena acquistato con il compagno Xavier (Francis-William Rhéaume), che rimane in città. Là incontra Sylvain (Pierre-Yves Cardinal), incaricato della ristrutturazione. Quella che sembra solo un’avventura si trasforma in una passione inaspettata, soprattutto perché Sophie e Sylvain non potrebbero essere più diversi.
Véronique Cauhapé, Le Monde

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Questo articolo è uscito sul numero 1550 di Internazionale, a pagina 76. Compra questo numero | Abbonati