Secondo uno studio pubblicato su Nature il fumo influisce sulla risposta immunitaria in modo simile ad altri fattori, per esempio l’età. Gli autori volevano capire perché la risposta immunitaria varia così tanto tra gli individui. Hanno quindi coinvolto nel programma Milieu Intérieur mille volontari sani, uomini e donne della regione francese della Bretagna di età diverse ma con un patrimonio genetico omogeneo. Questo ha permesso di semplificare l’individuazione di eventuali componenti genetiche nella risposta immunitaria. I ricercatori hanno studiato come le cellule del sangue rispondono a virus, microrganismi e molecole estranee misurando la produzione di citochine, proteine coinvolte nella risposta infiammatoria. Fumare e aver fumato in passato influiva su questo dato, come altri fattori, per esempio l’indice di massa corporea. Secondo i ricercatori il fumo potrebbe modificare a lungo termine l’attivazione di alcuni geni, probabilmente attraverso la metilazione del dna, cioè una modifica chimica. Lo studio dovrebbe essere ripetuto su un campione di persone più eterogeneo. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1551 di Internazionale, a pagina 97. Compra questo numero | Abbonati