Andre Penner, Ap/Lapresse

Migliaia di persone hanno partecipato il 25 febbraio a São Paulo a una manifestazione (nella foto) a favore dell’ex presidente di estrema destra Jair Bolsonaro, che sostiene di essere vittima di una persecuzione politica. Il 22 febbraio l’ex presidente era stato convocato dalla polizia federale per un interrogatorio sul suo presunto coinvolgimento nel tentativo di colpo di stato, culminato nella rivolta di Brasília dell’8 gennaio 2023. Indossando una maglia della nazionale brasiliana di calcio, Bolsonaro ha detto: “Un colpo di stato significa carri armati nelle strade, armi e complotti, e non è successo niente di tutto questo in Brasile”. Secondo la Folha de S.Paulo, il leader di estrema destra ha ancora un’enorme capacità di mobilitazione e il sostegno di un quarto dei brasiliani, anche se è stato dichiarato ineleggibile per otto anni. “Ma il suo intento d’intimidire i magistrati non deve avere seguito”, scrive il giornale. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1552 di Internazionale, a pagina 22. Compra questo numero | Abbonati