Negli ultimi dieci anni più di 63mila persone sono morte o sono state date per disperse lungo le rotte migratorie in tutto il mondo, si legge in un rapporto pubblicato il 26 marzo dall’Organizzazione internazionale per le migrazioni. Solo nel 2023 hanno perso la vita più di 8.500 migranti, un record. Tra le rotte più pericolose c’è quella del Mediterraneo, con la maggior parte dei decessi documentati al largo della Libia. Il 25 marzo, davanti a Sfax, in Tunisia sono stati recuperati i corpi di cinque migranti. Nella foto, persone salvate dalla nave Geo Barents, nel Mediterraneo centrale, 16 marzo 2024.

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Questo articolo è uscito sul numero 1556 di Internazionale, a pagina 31. Compra questo numero | Abbonati