Amo i ponti
come si ama la parola
l’orgasmo
o il cordone ombelicale,
i punti d’intersezione
di ogni nervatura.
Amo il prodigio dell’incontro
che confonde e spiana
i margini e le frontiere,
la pelle
che mi trascina fuori dai miei limiti
e mi spinge a camminare
nell’altro, a essere nell’altro,
a scoprire che mai siamo
altro che l’altro.

Amo i ponti
l’armonia che gravita
su tutto ciò che è là

ed è qua

che sono io

e sei tu

al tempo stesso.

Maribel Andrés Llamero è una poeta spagnola nata nel 1984. Questo testo è tratto dalla sua ultima raccolta, Los inútiles (Isla Elefante 2022). Traduzione dallo spagnolo di Monica Rita Bedana.

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Questo articolo è uscito sul numero 1549 di Internazionale, a pagina 95. Compra questo numero | Abbonati