I libri italiani letti da un corrispondente straniero. Questa settimana Michael Braun del quotidiano berlinese Die Tageszeitung.

Giorgia Meloni ha fatto una carriera fulminante. Nel 2018 guidava un partito minore, Fratelli d’Italia (FdI), votato appena dal 4 per cento degli elettori italiani. Oggi è presidente del consiglio, catapultata in quell’ufficio dallo strabiliante 26 per cento conquistato da FdI alle elezioni del settembre 2022. Questa ascesa rapidissima ha provocato forti preoccupazioni in Italia e all’estero. FdI è pur sempre un partito erede degli ex fascisti del Movimento sociale italiano e dei postfascisti di Alleanza nazionale. Sono paure giustificate? Per farsi un quadro preciso, questo libro ricostruisce nel dettaglio la storia del partito (e dei suoi predecessori), l’ideologia, i valori, l’apparato e l’elettorato, fornendo una panoramica preziosa. Secondo gli autori FdI non si presenta più come partito postfascista ma come forza di “destra nazional-conservatrice”. Tuttavia rimangono molte criticità per un partito e una leader che s’ispirano a Trump, a Orbán e a Putin (sulla difesa dei “valori cristiani”), e che distinguono in maniera manichea fra i “patrioti” e i loro oppositori, considerati traditori della patria. Dove andranno Meloni e FdI è da vedere, ma chi vuole sapere con cognizione di causa dove si trovano ora non può fare a meno di questo libro. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1509 di Internazionale, a pagina 80. Compra questo numero | Abbonati