Spesso si pensa che gli olandesi siano un popolo di giganti in perfetta salute che amano girare in sella alla loro bicicletta per una terra pianeggiante. Tuttavia alcune ricerche suggeriscono che in realtà sono “i più sedentari d’Europa”, con uno stile di vita che provoca migliaia di morti premature. Gli esperti di salute pubblica chiedono un intervento urgente per arrestare il cosiddetto “disturbo da uso eccessivo della sedia”, che si sta diffondendo sempre di più nei paesi occidentali.

Un rapporto dell’istituto di ricerca olandese Tno pubblicato il 15 marzo 2024 rivela che ogni anno la sedentarietà costa al governo olandese 1,2 miliardi di euro ed è all’origine di ventunomila morti premature causate da disturbi cardiovascolari, diabete di tipo 2 e cancro. Gli studi indicano che gli avvocati sarebbero addirittura più a rischio dei camionisti. “Siamo i campioni d’Europa nello stare seduti”, afferma il cardiologo Leonard Hofstra, secondo cui l’uso eccessivo della sedia crea dipendenza. “Stare seduti fa male perché il flusso sanguigno ristagna. Quando facciamo esercizio, migliaia di chilometri di vasi sanguigni generano monossido di azoto, una sostanza fondamentale per l’organismo. Il monossido di azoto dilata i vasi sanguigni, previene la formazione di colesterolo cattivo ed evita i coaguli e le infiammazioni. Ecco quanto è importante l’esercizio fisico per la nostra salute. Dunque il nostro paese è in una pessima situazione”.

L’istituto di ricerca Tno afferma che la tendenza a lavorare seduti in ufficio è così dannosa da rappresentare un rischio professionale, e invita i dipendenti a interrompere l’attività lavorativa per fare esercizio, a lavorare in postazioni in piedi e a organizzare “riunioni in movimento”. “I Paesi Bassi e il Regno Unito vivono condizioni paragonabili, anche se nei Paesi Bassi la percentuale di persone che stanno sedute più di otto ore al giorno è del 64 per cento, dunque quasi due terzi della popolazione è a rischio”, spiega la ricercatrice Lidewij Renaud. “È un problema individuale ma anche sociale”.

Un’abitudine consolidata

Le ragioni di questo fenomeno non sono così scontate come si potrebbe pensare. Gli olandesi, infatti, sono tra i popoli più sportivi d’Europa. Il problema è cosa fanno nel resto del tempo. “Le linee guida dell’Organizzazione mondiale della sanità prevedono che bisognerebbe fare un’attività fisica d’intensità da moderata a vigorosa per trenta minuti al giorno, ma si tratta di una piccola parte della giornata, considerando che un individuo resta sveglio per circa sedici ore”, sottolinea Renaud. “In realtà non siamo abbastanza consapevoli delle nostre abitudini. Quando guardiamo una serie tv, non ci rendiamo conto di stare seduti sul divano. Quando pranziamo non facciamo caso al fatto di essere seduti a tavola. Quando lavoriamo ci sentiamo produttivi e non pensiamo che siamo seduti davanti a una scrivania. Soltanto negli ultimi quindici anni abbiamo cominciato a capire che quello che facciamo per quindici ore e mezza è importante”.

Nel 2022 i lavoratori olandesi sono rimasti seduti in media per 8,9 ore al giorno, di cui più della metà durante la giornata lavorativa (e per un’ora sui mezzi di trasporto). Gli avvocati, gli economisti e i lavoratori del settore della tecnologia sono “i più seduti al lavoro”, con 7,3 ore al giorno, anche più dei camionisti, che si fermano a 7,2 ore. Secondo uno studio dell’Eurobarometro gli olandesi maggiori di 16 anni che stanno seduti per più di 8,5 ore al giorno sono il 26 per cento, una quota molto al di sopra della media europea (che è dell’11 per cento).

Secondo il Tno, che ha basato i propri calcoli su uno studio britannico, ridurre questa percentuale di un quarto permetterebbe di evitare 5.200 “morti da uso eccessivo della sedia” all’anno. Il problema, legato alla prevalenza di posti di lavoro nell’industria dei servizi, sembra essersi aggravato a causa dell’incremento del lavoro da casa dopo la pandemia, oltre che dal fatto che ormai la tecnologia (dall’intrattenimento ai servizi di consegna ultrarapidi) ci permette di ricevere direttamente sul divano tutto ciò di cui abbiamo bisogno.

Alcuni mesi fa il consiglio dello sport olandese ha invitato il governo a spingere la popolazione a trascorrere più tempo in piedi. Erik Scherder, esponente del consiglio e professore di neuropsicologia alla Vrije Universiteit di Amsterdam, spiega che l’esercizio fisico ha un impatto anche sul cervello, e per questo invita i suoi studenti a fare tre minuti di squat, i piegamenti sulle gambe, ogni mezz’ora di lezione. “Se i bambini stanno seduti tutto il giorno a scuola e poi tornano a casa per giocare al computer invece di fare attività all’aria aperta, la situazione diventa preoccupante”, spiega. “Le reti neuronali che gestiscono il moto si sovrappongono in parte a quelle coinvolte nel calcolo matematico e nella comprensione del linguaggio. Se non facciamo esercizio fisico, ostacoliamo lo sviluppo di altre funzioni”. ◆ as

In Europa
I paesi europei in cui si passa più tempo seduti in una giornata tipo, percentuale (Fonte: Eurobarometro)

◆ Secondo un’indagine dell’Eurobarometro del 2022 sullo sport e l’attività fisica, il 26 per cento degli olandesi trascorre seduto più di otto ore e mezzo al giorno tra lavoro, studio e tempo libero. In Italia il 7 per cento degli intervistati ha dichiarato di passare più di otto ore e mezzo al giorno seduto. Le persone che praticano sport con una certa regolarità sono il 31 per cento, contro il 56 per cento di chi dice di non praticare mai un’attività sportiva. Nonostante la crescente importanza attribuita all’attività fisica nei paesi europei, soprattutto dopo la pandemia, i tassi di inattività rimangono “allarmanti”.


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Questo articolo è uscito sul numero 1557 di Internazionale, a pagina 116. Compra questo numero | Abbonati