20 gennaio 2015 09:53

Un operaio giapponese è morto nell’impianto nucleare di Fukushima Daiichi dopo essere caduto in una cisterna dell’acqua. È il secondo incidente mortale nel reattore, da quando il terremoto e lo tsunami del 2011 hanno danneggiato la centrale provocando una fuga radioattiva.

Sono circa settemila gli operai che lavorano all’impianto cercando di stabilizzare i reattori e contenere le perdite di acqua inquinata. L’avaria all’impianto ha causato la contaminazione dell’area circostante, provocando la fuga di 80mila residenti.
L’operaio coinvolto nell’incidente stava ispezionando un container insieme ad altri due colleghi.

Secondo un rapporto dell’azienda Tepco (Tokyo Electric Power Co), che gestisce il sito, il numero di incidenti all’impianto nel 2014 è aumentato a causa del numero di lavoratori e la scarsa coordinazione e gestione. Almeno 39 operai sono rimasti feriti tra aprile e novembre 2014 rispetto a alle 23 persone coinvolte in altrettanti incidenti nell’anno precedente. Bbc

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