21 dicembre 2016 16:32
  • L’Organo di revisione economico-finanziaria (Oref) è un organo statutario del comune di Roma con funzione di revisione economico-finanziaria, come stabilito dagli articoli 40 e 41 dello statuto di Roma Capitale. I suoi componenti restano in carica per tre anni e sono scelti dall’assemblea capitolina. L’attuale collegio è stato nominato nel febbraio di quest’anno durante l’amministrazione del commissario straordinario Francesco Paolo Tronca.
  • Il 20 dicembre l’Oref ha bocciato la manovra provvisoria di bilancio per il triennio 2017-2019 presentata dall’assessore al bilancio Andrea Mazzillo.
  • Secondo l’Oref i conti presentati dalla giunta capitolina sono sbagliati, non si è considerato il piano di rientro e sono state ignorate spese importanti e gli oneri derivanti dai debiti.
  • In dettaglio, per l’Oref il bilancio del comune di Roma pecca di una scarsa previsione di spesa per alcuni capitoli importanti per il Campidoglio, in particolare i debiti fuori bilancio, “il contenzioso in essere, le passività derivanti dalla gestione delle partecipate, le passività potenziali relative alle garanzie rilasciate da Roma Capitale in relazione all’operazione ‘punti verde qualità’ (aree pubbliche in cui realizzare strutture sportive di base), la realizzazione della linea metropolitana C e l’ammodernamento di quelle esistenti; le passività potenziali inerenti le problematiche curate dal dipartimento politiche sociali; il contenzioso relativo al contratto dei dipendenti di Roma Tpl”.
  • Inoltre nel bilancio proposto dalla giunta Raggi non si prevede un controllo adeguato delle entrate derivanti dai tributi. L’Oref “ribadisce la necessità di effettuare, a cadenze trimestrali, la verifica delle entrate per recupero di evasione tributaria, Imu, Tasi, Tari, trasferimenti di enti o privati, contributo per rilascio permesso di costruire, sanzioni per contravvenzione al codice della strada, dividendi da società partecipate; una revisione puntuale e complessiva dei canoni di locazione, così come già avviato nel precedente periodo di gestione commissariale e garantire così un monitoraggio periodico della riscossione dei canoni correnti e pregressi”.
  • Il bilancio deve, dunque, ricominciare il suo iter e probabilmente non potrà essere approvato entro il termine del 31 dicembre. Di fatto però il tempo a disposizione degli enti locali per il varo finale del bilancio previsionale per il 2017 è slittato al 28 febbraio.
  • Se arriverà una nuova bocciatura, la prefetta di Roma Paola Basilone potrà chiedere lo scioglimento del consiglio comunale ed entro 30 giorni si potrebbe andare a nuove elezioni.
  • Fino ad allora il comune di Roma andrà avanti con un bilancio provvisorio: dal 1 gennaio 2017 potrà spendere solo un dodicesimo di quanto ha speso nel 2016 e non potrà prendere decisioni al di fuori dell’ordinaria amministrazione.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it