28 dicembre 2016 09:02

Le autorità russe ammettono l’esistenza di un sistema di doping. Per la prima volta alcuni funzionari russi, intervistati dal New York Times, non hanno smentito le ammissioni fatte dall’ex responsabile dell’antidoping, Grigory Rodchenkov, che sosteneva che alle Olimpiadi di Sochi erano stati manipolati i campioni di urina degli atleti ed erano stati somministrati farmaci illegali. I funzionari negano però che il sistema di doping sia stato messo in piedi dal Cremlino.

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