22 gennaio 2016 17:57

Oltre le mura
Macro Testaccio, Roma
Fino al 10 marzo 2016
Un progetto che vuole coinvolgere gli abitanti della capitale attraverso il racconto fotografico delle periferie. Cominciato nel gennaio del 2015, ha visto nella sua prima fase come protagonisti i fotoreporter italiani Francesco Zizola, Stefano De Luigi, Davide Monteleone, Angelo Turetta e Tommaso Protti. In mostra a Roma, ci sono anche altri autori selezionati attraverso un concorso, tra cui Tommaso Protti che ha fatto un lavoro sulle lezioni di danza in un centro anziani di Tor Sapienza e Ivan Consalvo con le foto sul parco della Caffarella.

Prove di fotografia #1. Il libro d’artista come mappa
Spazio labo’, Bologna
Fino al 5 febbraio 2016
Si tratta della prima di una serie di mostre che vuole raccontare il lavoro che c’è dietro alla realizzazione di un libro d’arte, classico e contemporaneo. Questo primo appuntamento si concentra sulla mappatura, cioè sul modo in cui gli artisti scelgono il materiale da usare e come lo inseriscono sulla pagina. In mostra saranno esposti libri e immagini, tra gli altri, di Luigi Ghirri, Christian Boltanski e Dick Higgins.

Giulio Obici
Casa dei tre oci, Venezia
Fino al 28 marzo 2016
Per oltre quarant’anni Obici (1934 –2011) ha seguito le grandi inchieste sul terrorismo come giornalista e inviato speciale. La mostra ospita 68 immagini, tra le quali 50 inedite, provenienti da un archivio che è stato recuperato di recente. Come ha scritto Gianni Berengo Gardin “le fotografie di Obici lasciano un segno e diventano momento storicizzante”. Il flâneur detective – questo il titolo della mostra, lo stesso di una serie di racconti pubblicati postumi - è come un diario visivo, in cui l’autore racconta l’Italia attraverso le sue strade, i cartelloni pubblicitari e le vetrine dei negozi.

Enrico Appetito
Galleria nazionale d’arte moderna, Roma
Fino al 7 febbraio 2016
Quattrocento immagini scattate dal fotografo di scena Enrico Appetito tra il 1959 e il 1964 sui set dei quattro film di Michelangelo Antonioni dedicati alla “malattia dei sentimenti”. Romano, nato nel 1936, Appetito comincia a lavorare come fotoreporter quando era molto giovane e nel 1954 si avvicina alla fotografia di scena. Nel corso della sua carriera ha lavorato sul set di oltre 500 film. Le immagini in mostra sono affiancate da alcune opere pittoriche e scultoree di maestri dell’avanguardia italiana ed europea del novecento che Antonioni ha evocato nelle sue inquadrature, da Lucio Fontana a Giorgio De Chirico, ad Alberto Burri.

L’arte della cronaca
Centro culturale Candiani, Venezia
Fino al 31 gennaio 2016
Dal primo dopoguerra ai primi anni ottanta, in mostra le immagini tratte dall’archivio di Cameraphoto, fondata dal fotografo veneziano Dino Jarach. All’inizio l’agenzia si specializza nei reportage d’attualità e di cronaca, soprattutto lavorando per la Mostra del cinema e la biennale d’arte. Si associa poi all’agenzia di stampa Associated Press e comincia a collaborare con riviste e quotidiani come il Corriere della Sera e Life. A partire dal 1978 Cameraphoto cambia approccio e passa dal fotogiornalismo alla riproduzione d’arte e alla documentazione di restauri artistici.

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