22 luglio 2014 14:32

Il 9 luglio il Sud Sudan ha compiuto tre anni, ma la grave crisi alimentare e le violenze non hanno lasciato spazio ai festeggiamenti.

Dopo dieci anni di guerra con Khartoum, il referendum del 9 luglio 2011 aveva portato alla creazione di uno stato indipendente. Ma nel 2013 le rivalità all’interno del governo tra le forze fedeli al presidente Salva Kiir e quelle vicine all’ex vicepresidente Riek Machar, accusato di orchestrare un colpo di stato, sono degenerate in una guerra civile. Decine di migliaia di persone sono morte e un milione e mezzo di abitanti sono profughi. E, con il conflitto ancora aperto, la carestia è sempre più vicina: “Le Nazioni Unite hanno solo il 40 per cento dei fondi necessari per gli aiuti umanitari. Milioni di persone dovranno affrontare una crisi alimentare estrema”, ha denunciato il Disasters emergency committee, una federazione di ong britanniche.

Secondo gli esperti delle Nazioni Unite, quest’anno le piogge saranno inferiori alla media. Ma più che dalle condizioni climatiche, la crisi alimentare è aggravata dal conflitto in corso, che ha danneggiato in particolare le attività agricole.

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