Arresto dei giornalisti Bbc in Qatar, secondo il governo hanno violato una proprietà privata

Alcuni giornalisti della Bbc sono stati arrestati in Qatar, a Doha, mentre stavano girando un servizio sui lavoratori migranti coinvolti nella costruzione di nuovi edifici per i Mondiali di calcio del 2022. Secondo il governo hanno violato una proprietà privata

Il Qatar risponde sull’arresto dei giornalisti della Bbc a Doha

Secondo il governo del Qatar i giornalisti della Bbc arrestati a Doha mentre stavano realizzando un servizio sui lavoratori migranti dei Mondiali del 2022 avrebbero violato una proprietà privata. Il governo di Doha aveva organizzato un viaggio stampa invitando i giornalisti di Europa e Medio Oriente a esaminare le condizioni dei lavoratori per contrastare le accuse di violazioni dei diritti umani. Il gruppo della Bbc è arrivato a Doha prima del viaggio programmato e ha deciso di visitare i cantieri in modo autonomo, violando “una proprietà privata”, secondo il governo.

In un comunicato stampa la Bbc ha dichiarato di aver accolto favorevolmente la liberazione dei giornalisti, che hanno trascorso due notti in carcere, ma denuncia la il loro arresto, chiedendo maggiori spiegazioni e la restituzione dei materiali confiscati.

Giornalisti della Bbc arrestati in Qatar, la Fifa apre un’indagine

Alcuni giornalisti della Bbc sono stati arrestati in Qatar, a Doha, mentre stavano girando un servizio sui lavoratori migranti del Nepal coinvolti nella costruzione di nuovi edifici per i Mondiali di calcio del 2022. I giornalisti erano stati invitati dall’ufficio del primo ministro del Qatar per un reportage sui nuovi alloggi offerti dal governo agli operai. L’arresto è avvenuto mentre la troupe stava raccogliendo testimonianze sulle condizioni di lavoro dei migranti. La Fifa ha aperto un’indagine sulla presunta violazione della libertà di stampa da parte del Qatar.

Mark Lobel, corrispondente della Bbc a Doha, ha raccontato che il veicolo della tv britannica è stato fermato e circondato da otto automobili bianche da cui sono scesi agenti che hanno puntato le armi contro i giornalisti. La polizia ha arrestato Lobel, il cameraman, l’interprete e l’autista e sequestrato le loro macchine fotografiche e telecamere.

“Ci hanno chiesto cosa abbiamo fatto e chi abbiamo incontrato, mostrandoci foto di tutti i nostri movimenti nel paese” ha riferito Lobel. I giornalisti sono stati trattenuti in carcere per due giorni e rilasciati senza spiegazioni e senza accuse. Per Lobel si è trattato di un atto intimidatorio per impedire alla stampa di indagare sugli abusi dei diritti umani, in particolare sui lavoratori migranti coinvolti nei Mondiali.

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