I leader della protesta di Hong Kong in commissariato

Joshua Wong, Oscar Lai, Agnes Chow e Derek Lam sono stati convocati nell’ambito di un’inchiesta sulle proteste per chiedere libere elezioni nel 2017

La polizia convoca i leader della protesta Occupy central

La polizia di Hong Kong ha convocato quattro leader del movimento Occupy central nell’ambito di un’inchiesta sulle proteste che si sono svolte nella città per oltre due mesi per chiedere libere elezioni nel 2017.

I quattro studenti, Joshua Wong, Oscar Lai, Agnes Chow e Derek Lam, sono stati accompagnati in commissariato da decine di attivisti con in mano ombrelli gialli, il simbolo della protesta, che gridavano slogan come “vogliamo il suffragio universale” e “sostegno agli studenti”.

“Non mi hanno detto quali né quante accuse potrebbero essere mosse contro di me. Temo che ci possa essere un abuso di potere”, ha detto Wong. Nei giorni scorsi erano stati convocati altri attivisti e politici, che sono stati rilasciati senza accuse. Non è chiaro se le autorità hanno intenzione di perseguirli di nuovo in futuro. South China Morning Post

Dodici arresti a Hong Kong

Dodici persone sono state arrestate a Hong Kong nel corso di scontri fra polizia e manifestanti per la democrazia. Centinaia di persone erano scese in strada giovedì, per la prima volta dopo lo smantellamento delle barricate nel centro della città, con uno striscione che diceva: “Vogliamo un vero suffragio universale”. La polizia li ha caricati con gas lacrimogeni e spray urticanti. Dieci uomini e due donne fra i 13 e i 43 anni sono stati arrestati. Due poliziotti sono rimasti feriti. The Guardian

Ultimi sgomberi
Sgomberata Causeway Bay a Hong Kong

A Hong Kong la polizia ha arrestato numerosi attivisti durante lo sgombero dell’ultima occupazione della città, quella di Causeway Bay. L’accampamento più grossa, quello di Admiralty, era stato sgomberato la scorsa settimana. Per due mesi gli attivisti per la democrazia hanno protestato nel centro della città, in tre zone, per chiedere libere elezioni nel 2017. South China Morning Post

I settantadue giorni che hanno cambiato Hong Kong

Tutta la storia di Occupy central dall’inizio del movimento per la democrazia a Hong Kong fino allo sgombero di ieri delle ultime barricate. Leggi

Arrestato il direttore di un giornale a Hong Kong

Jimmy Lai, uno dei più importanti editori di Hong Kong, è stato arrestato perché ha rifiutato di lasciare una delle occupazioni nel centro della città. Dopo l’arresto, Lay si è dimesso dalla direzione del quotidiano Apple Daily. Giovedì sono state arrestate 250 persone a Hong Kong durante lo sgombero di Admirality, uno dei quartieri occupati dagli attivisti per la democrazia nel centro dell’ex colonia britannica.

Tra i fermati ci sono anche il fondatore del Partito democratico Martin Lee Chu-ming e la cantante pop Denise Ho Wan-see. Reuters, South China Morning Post

L’occupazione di Admiralty è finita 

Dopo 75 giorni di occupazione, è ripreso il traffico su Harcourt Road, la strada principale del quartiere di Admiralty, sgomberato dalla polizia in un’operazione durata sette ore e conclusasi senza incidenti. Gli agenti hanno arrestato 209 persone, tra cui rappresentanti politici, studenti, cittadini e i leader della protesta. Tra loro anche il segretario generale della Federazione degli studenti Alex Chow Yong-kang.

Gli studenti hanno promesso di continuare la loro protesta per la democrazia con altri strumenti dopo Natale. South China Morning Post

Giù le barricate

Un ordine emesso dall’alta corte di Hong Kong ha dato il via libera allo sgombero dell’accampamento di Admiralty, uno dei più attivi della protesta del movimento Occupy central, cominciata il 27 settembre. Gli attivisti non hanno opposto resistenza. Leggi

La polizia rimuove l’ultimo accampamento dei manifestanti di Hong Kong

Finisce l’occupazione del distretto finanziario di Hong Kong, con la rimozione dell’accampamento eseguita dalla polizia. Leggi

La protesta dei glitter a Hong Kong

I manifestanti hanno sparso glitter in polvere per rallentare in modo non violento la rimozione dell’accampamento di Admiralty eseguita dalla polizia. Leggi

È cominciato lo sgombero degli attivisti di Honk Kong

La polizia di Hong Kong ha cominciato a sgomberare il principale sito, nei pressi del distretto finanziario, dove gli attivisti di Occupy central stanno protestando in modo pacifico da oltre due mesi per la democrazia.

Come annunciato da un decreto ingiuntivo, centinaia di poliziotti sono arrivati nell’accampamento di Admiralty, vicino ai palazzi del governo, per rimuovere le barricate dei manifestanti.

La resistenza è stata molto debole, i manifestanti hanno preso le loro cose dalle tende e si sono preparati per andare via. Reuters

Errore di sistema
Gli attivisti di Hong Kong resisteranno nonostante lo sgombero

I manifestanti per la democrazia di Hong Kong hanno assicurato: “Noi ritorneremo”. La protesta degli attivisti di Occupy central dunque andrà avanti nonostante la notizia della decisione di uno sgombero forzato dell’accampamento di Admiralty, comunicata dalle autorità per l’11 dicembre.

In caso di resistenza dei manifestanti si farà ricorso alle forze di polizia che potrebbero intervenire come già avvenuto durante il precedente sgombero di Mong Kok. Afp

Decreto ingiuntivo contro gli attivisti di Admiralty a Hong Kong

Gli attivisti del movimento Occupy central di Hong Kong hanno ricevuto l’ordine di lasciare l’accampamento di Admiralty, uno dei più attivi della protesta cominciata il 27 settembre.

L’ordine, emesso dall’alta corte di Hong Kong, dà il via libera alle autorità per sgomberare tre zone dell’accampamento. Copie dell’ordinanza sono state pubblicate dai giornali locali e affisse nelle strade. Lo sgombero avverrà l’11 dicembre alle 9 ora locale (le due di notte in Italia).

L’ingiunzione contro il sito della protesta è stata emessa in seguito alla richiesta presentata il 1 dicembre della compagnia di autobus All China express, secondo la quale la protesta stava rovinando i suoi affari. South China Morning Post

Il leader della protesta ha interrotto lo sciopero della fame a Hong Kong

Joshua Wong, uno dei leader della protesta per la democrazia a Hong Kong, ha interrotto lo sciopero della fame che aveva cominciato cinque giorni fa. Wong, 18 anni, ha ripreso a mangiare su consiglio dei medici. “Il fatto che ho interrotto lo sciopero della fame non significa che il governo può ignorare le nostre richieste”, ha detto Wong al New York Times. Wong è tornato in piazza, ma i manifestanti per la democrazia sono sempre di meno, sono rimasti solo due accampamenti e meno persone partecipano alle proteste contro il governo cinese per chiedere libere elezioni nel 2017. The New York Times, Bbc

Se ne vanno senza accuse gli organizzatori di Occupy central

Benny Tai, Chan Kin-man, il reverendo Chu Yiu-ming e decine di loro sostenitori sono stati rilasciati senza accuse dopo essersi consegnati alla polizia di Hong Kong. I tre organizzatori del movimento avevano firmato una nota in cui dichiaravano di aver preso parte alla protesta sin dal 28 settembre, violando l’ordinanza sull’ordine pubblico.

Altri sessanta attivisti avevano sottoscritto la lettera, dando dettagli sulla loro identità e sulla loro partecipazione al movimento. La polizia ha dato loro un modulo da compilare sulle possibili infrazioni commesse, ma per ora non ha preso ulteriori provvedimenti. South China Morning Post

Una resa pacifica
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