L’offensiva della Turchia contro lo Stato islamico e il Pkk

Primo raid aereo statunitense dalla Turchia contro i jihadisti in Siria

Un drone statunitense ha bombardato un obiettivo del gruppo Stato islamico nella zona controllata dai jihadisti vicino a Raqqa, nel nord della Siria. È la prima operazione aerea di questo tipo da parte di un velivolo statunitense partito dalla Turchia, come riferito da una fonte militare turca.

L’aereo senza pilota è decollato dalla base turca di Incirlik nel sud della Turchia, che il governo di Ankara ha riaperto di recente ai militari statunitensi per attaccare obiettivi jihadisti in Siria.

Due soldati turchi sono rimasti uccisi in un attentato suicida.
Due soldati turchi sono rimasti uccisi in un attentato suicida. L’attacco condotto con un trattore carico di esplosivo contro un commissariato del distretto di Doğubayazıt, nella provincia di Ağrı, è stato attribuito ai combattenti del Partito dei lavoratori del Kurdistan. È il primo attentato del genere da quando Ankara ha scatenato la sua offensiva contro il Pkk. I curdi iracheni hanno chiesto al partito di lasciare le aree abitate dai civili per salvarli dagli attacchi aerei turchi in cui sono già rimasti uccisi 260 guerriglieri.
Attentato contro i soldati turchi nella provincia di Ağrı, due morti

Due soldati sono morti e altri 24 sono rimasti feriti stanotte in Turchia, per un attentato suicida attribuito ai combattenti del Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk) contro un commissariato nel distretto di Doğubayazıt, nella provincia orientale di Ağrı. È il primo attacco di questo genere da quando Ankara ha scatenato la nuova offensiva contro il Pkk. I curdi iracheni hanno chiesto al partito di lasciare le aree abitate dai civili per salvarli dagli attacchi aerei turchi, in cui sono già morti 260 guerriglieri. Leggi

Oltre 250 combattenti curdi uccisi in una settimana di raid della Turchia

Circa 260 combattenti del Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk) sono rimasti uccisi e centinaia feriti in una settimana di raid dell’aviazione turca contro le basi dei ribelli. L’ha scritto l’agenzia di stampa ufficiale di Ankara Anatolia.

Senza citare le sue fonti, l’agenzia riferisce che tra i feriti ci sarebbe anche Nurettin Demirtaş, fratello del leader della formazione curda Partito democratico del popolo (Hdp) Selahattin Demirtaş. Ankara ha lanciato il 24 luglio una grande operazione contro il Pkk e contro il gruppo Stato islamico in Siria. Negli ultimi attacchi di ieri, gli F 16 turchi hanno distrutto 65 obiettivi della guerriglia curda, compresi depositi di armi e rifugi.

La zona di interdizione ai jihadisti voluta da Turchia e Stati Uniti

Turchia e Stati Uniti hanno concordato un piano d’azione contro i jihadisti del gruppo Stato islamico, con la creazione di una fascia protetta (safe zone) tra i territori a ovest del fiume Eufrate fino alla provincia di Aleppo in Siria. L’intesa dovrebbe aumentare la portata e il ritmo dei raid aerei statunitensi oltre a garantire una zona cuscinetto per l’accoglienza dei circa due milioni di profughi siriani che sono entrati in Turchia. Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha detto che si tratta di un’iniziativa bilaterale che non coinvolge la Nato.

La Nato esprime sostegno per l’azione militare della Turchia in Siria

I paesi della Nato hanno espresso la piena solidarietà ad Ankara contro il terrorismo “in tutte le sue forme”, ma il segretario generale Jens Stoltenberg ha detto che l’Alleanza non è coinvolta nel piano di una zona di protezione al confine settentrionale siriano, concordata da Turchia e Stati Uniti. Leggi

La Nato si riunisce a Bruxelles su richiesta della Turchia
La Nato si riunisce a Bruxelles su richiesta della Turchia. I 28 paesi dell’alleanza atlantica discuteranno degli scontri sul confine tra Turchia, Iraq e Siria. Venerdì Ankara ha cominciato a bombardare le postazioni dei jihadisti dello Stato islamico in Siria e quelle del Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk) in Iraq. I curdi hanno lanciato degli attacchi di terra nel sud della Turchia, uccidendo vari soldati. Questi attacchi – ha detto stamattina il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan – rendono impossibile mantenere il piano di pace avviato tre anni fa con il Pkk.
I curdi siriani accusano la Turchia di bombardare le loro truppe.
I curdi siriani accusano la Turchia di bombardare le loro truppe. Il governo di Ankara ha aperto un’inchiesta ma ribadisce che i suoi obiettivi in Siria sono solo le basi del gruppo Stato islamico. Intanto in un’operazione di polizia condotta su tutto il territorio turco sono state arrestate più di mille persone tra jihadisti, esponenti del Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk) ed estremisti di sinistra del Dhkp-C.
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