L’esercito israeliano ha rafforzato la sicurezza dopo la morte del ministro palestinese

Il giorno dopo la morte del ministro palestinese Ziad Abu Ein, avvenuta dopo un’aggressione da parte dei soldati israeliani, l’esercito di Israele ha deciso di rinforzare la sicurezza in Cisgiordania

Dibattito sui risultati dell’autopsia del ministro palestinese

Secondo l’istituto di medicina legale palestinese che ha effettuato l’autopsia, la morte del ministro Ziad Abu Ein è dovuta ai colpi ricevuti durante l’aggressione dei soldati israeliani e all’inalazione di gas lacrimogeno. Per Israele la vittima, già malata di cuore, ha avuto un infarto.

La diagnosi di attacco cardiaco è stata confermata dal medico legale israeliano e dai medici giordani che sono stati autorizzati a partecipare all’autopsia. I medici hanno trovato indicazioni di un’emorragia sotto l’aorta, che di solito si verifica in condizioni di stress nei pazienti già a rischio. Sono anche state trovate tracce di tentativi di rianimazione. “Nessuno dovrebbe morire durante una protesta”, ha dichiarato Nimrod Sheferun, un comandante dell’esercito israeliano, “verificheremo quali soldati erano presenti durante l’aggressione, è una nostra responsabilità”.

I funerali del ministro si sono svolti questa mattina a Ramallah. Il presidente palestinese Abu Mazen ha annunciato tre giorni di lutto e bloccato ogni contatto con Israele. Ha’aretz

Il ministro palestinese è morto per i colpi dei soldati israeliani

Secondo i risultati dell’autopsia, il ministro palestinese Ziad Abou Ein è morto ieri in Cisgiordania a causa dei colpi ricevuti durante un’aggressione da parte dei soldati israeliani e per aver inalato del gas lacrimogeno usato per disperdere i manifestanti nel villaggio di Turmusiya.

L’indagine avviata dall’istituto di medicina legale di Abu Dis, in Cisgiordania, ha dimostrato inoltre che il ministro avrebbe potuto salvarsi se i coloni israeliani non ne avessero ostacolato il trasporto in ospedale.

Israele non ha commentato la notizia. La stampa israeliana aveva dichiarato che la morte del ministro era avvenuta dopo un arresto cardiaco. Afp

L’esercito israeliano rinforza la sicurezza dopo la morte del ministro palestinese

L’esercito israeliano ha annunciato di aver dispiegato un maggior numero di forze in Cisgiordania per contrastare eventuali manifestazioni il giorno dopo la morte del ministro palestinese Ziad Abu Ein, avvenuta in seguito ad un’aggressione da parte di soldati israeliani.

Il presidente palestinese Abu Mazen ha annunciato che tutte le opzioni restano “aperte” a proposito di un eventuale congelamento della cooperazione di sicurezza tra Israele e l’Anp (l’Autorità nazionale palestinese) per rispondere alla morte del ministro, incaricato di seguire il dossier sulla colonizzazione all’interno dell’Anp. Afp

Un ministro palestinese è morto dopo uno scontro con i soldati israeliani in Cisgiordania

Ziad Abu Ein, un ministro senza portafoglio a capo del comitato dell’autorità palestinese contro il muro di separazione e gli insediamenti, è morto dopo essere stato colpito e spintonato dai soldati israeliani durante una protesta in Cisgiordania.

Abu Ein si trovava nel villaggio di Turmusiya per partecipare a una protesta. È morto nell’ambulanza che lo stava portando in ospedale nella vicina Ramallah. Reuters

Abbonati a Internazionale per leggere l’articolo.
Gli abbonati hanno accesso a tutti gli articoli, i video e i reportage pubblicati sul sito.
Sostieni Internazionale
Vogliamo garantire un’informazione di qualità anche online. Con il tuo contributo potremo tenere il sito di Internazionale libero e accessibile a tutti.