14 marzo 2016 12:58

“Io sono il fratello maggiore. È arrivato per me il momento di sacrificarmi per far stare meglio gli altri. È una questione di fortuna. Qualcuno è morto, ma qualcun altro invece è arrivato. È come suicidarsi. Arrivare o morire”. Ogni anno migliaia di giovani africani diretti in Europa arrivano in Niger e attraversano il deserto pagando dei trafficanti e affrontando sofferenze e maltrattamenti.

Odissea 2.0 è un progetto di video e fotoreportage realizzato tra ottobre e dicembre dai giornalisti freelance Andrea de Georgio e Luca Pistone, con il sostegno dell’Organizzazione mondiale per le migrazioni (Oim). Un racconto quotidiano delle città che sono punto di partenza o tappa del viaggio dei migranti: Dakar, Bamako, Ouagadougou, Niamey, Tripoli e Lampedusa. Un viaggio in sei minidocumentari girati nei paesi di partenza, transito e approdo dei migranti: Senegal, Mali, Burkina Faso, Niger, Libia e Italia. Per vedere come appare l’Europa, quando è vista dall’Africa.

I video e le foto di questo progetto sono stati presentati all’interno di due mostre inaugurate a Dakar e Niamey il 18 dicembre 2015 in occasione della Giornata mondiale del migrante. Un libro di testi e fotografie è in preparazione.