04 settembre 2017 13:45
  • La Corea del Sud afferma che Pyongyang è riuscita a miniaturizzare una testata nucleare così da poterla montare su un missile. “Crediamo che sia compatibile con un missile balistico intercontinentale”, ha detto il ministro della difesa Song Young-moo ai parlamentari, all’indomani del sesto test eseguito da Pyongyang. La Cina ha dichiarato di aver presentato una protesta ufficiale alla Corea del Nord: “Pechino si oppone allo sviluppo del nucleare e anche la Corea del Nord lo sa perfettamente”. Intanto la Svizzera si è proposta come mediatore.
  • Continua la fuga della popolazione rohingya dalla Birmania: sono ormai 87mila ad aver superato la frontiera con il Bangladesh. Dal 25 agosto le violenze scoppiate tra esercito e le milizie dell’Arakan rohingya salvation army hanno coinvolto la popolazione civile e causato la morte di più di cento persone.
  • Il primo e ultimo confronto televisivo tra i due principali sfidanti per la cancelleria tedesca sembra essersi concluso con una vittoria di Angela Merkel. Al potere da 12 anni, la leader cristianodemocratica è stata giudicata da tutti i sondaggi più convincente del suo rivale socialdemocratico, Martin Schulz. Sul voto del 24 settembre pesa la questione dell’adesione della Turchia all’Unione europea, a cui si sono opposi entrambi i candidati.
  • Gli Stati Uniti occidentali sono in preda a violenti incendi che hanno costretto alla fuga migliaia di persone negli stati di Washington, Montana e California nei pressi di Los Angeles. Il sindaco della città, Eric Garcetti, ha dichiarato in conferenza stampa che l’incendio, denominato La Tuna, che ha già distrutto rato duemila ettari di territorio, “è il più vasto nella storia di Los Angeles” e ha chiesto al governatore della California, Jerry Brown, di dichiarare lo stato d’emergenza.
  • Il ministero dell’ambiente romeno ha autorizzato l’abbattimento o l’allontanamento di 140 orsi e 97 lupi, citando i crescenti problemi causati da queste due specie protette, nonostante le critiche degli ambientalisti. “Il numero degli attacchi commessi da orsi sugli umani, che sono stati per la maggior parte ricoverati, è aumentato negli ultimi tempi”, aveva sottolineato recentemente la ministra Gratiela Gavrilescu. Una commissione scientifica ha dato il via libera alla deroga sulle specie protette valutando che “non mette in pericolo la conservazione delle due specie” e “stimola la riproduzione degli individui più vigorosi”. Ma le associazioni per la difesa dell’ambiente hanno duramente criticato la decisione. In Romania ci sono circa seimila orsi bruni – il 60 per cento della popolazione europea di questi animali – e tra i 2.500 e i tremila lupi.

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