NUOVE NOTIZIE
  • 20 Mag 2020 18.19

Il punto sul coronavirus in Italia

Il 20 maggio, alle ore 18, la protezione civile ha presentato il bollettino sulla diffusione del nuovo coronavirus (Sars-cov-2) in Italia.

  • Il 20 maggio ci sono stati 665 nuovi contagi. Ieri erano stati 813. Le persone contagiate dall’inizio dell’epidemia sono 227.364, compresi i morti e i guariti.
  • Attualmente risultano positive 62.752 persone, 2.377 in meno rispetto al 19 maggio.
  • Il 20 maggio ci sono stati 161 decessi, uno in meno rispetto a ieri. In totale sono morte 32.330 persone.
  • Il numero dei guariti sale a 132.282 persone, 2.881 in più rispetto al 19 maggio.
  • A oggi 52.452 persone sono in isolamento domiciliare e 676 sono ricoverate in terapia intensiva, 40 in meno rispetto a ieri.
  • La situazione peggiore resta in Lombardia, dove 231 persone sono ricoverate in terapia intensiva (13 meno di ieri). I casi di contagio dall’inizio dell’epidemia sono 85.775.
  • Oggi la regione che ha registrato più nuovi contagi è la Lombardia (294), davanti al Piemonte (158) e all’Emilia-Romagna (50). L’Umbria, la Valle d’Aosta, il Molise e la Basilicata non hanno registrato nuovi contagi.
  • Nelle ultime ventiquattr’ore in Italia sono stati effettuati 67.195 tamponi. Dall’inizio dell’epidemia ne sono stati effettuati 3.171.719.
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I dati diffusi dalla protezione civile, anche se utili, vanno letti con cautela. A volte mancano quelli di una o più regioni, e soprattutto non sono omogenei, cioè i criteri con cui sono raccolti non sono gli stessi in tutte le regioni.

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Secondo il sito scientifico medRxiv, il virus Sars-cov-2 circolava a Milano varie settimane prima del 21 febbraio, quando a Codogno è stato rilevato il primo caso ufficiale. Nei primi giorni dell’epidemia il 4,6 per cento dei donatori di sangue presso il Policlinico di Milano aveva sviluppato gli anticorpi del virus.

Il ministro degli affari regionali Francesco Boccia ha dichiarato che nelle regioni considerate ad alto rischio i confini resteranno chiusi anche dopo il 3 giugno.

Il ministero dello sport ha pubblicato le linee guida per la riapertura delle palestre. I gestori dovranno rispettare alcune regole per la pulizia e la sanificazione dei locali e delle attrezzature e imporre un limite agli accessi. All’interno bisognerà mantenere una distanza minima di due metri.

L’associazione per la difesa dei consumatori Codacons ha annunciato di aver ricevuto molte segnalazioni di aumento dei prezzi, soprattutto da parte di bar e parrucchieri. In alcuni bar di Milano il prezzo di un espresso sarebbe arrivato a due euro.

  • 20 Mag 2020 17.30

Il gioco che insegna il distanziamento sociale

Can you save the world? (Puoi salvare il mondo?) è un gioco per insegnare ad adulti e bambini il distanziamento sociale. Il giocatore si muove attraverso le strade di una città. Guadagna punti, salvando vite umane, evitando di avvicinarsi troppo alle persone che incontra e raccogliendo mascherine. Il gioco è stato ideato da Richard Wiseman, psicologo dell’Università dell’Hertfordshire, nel Regno Unito, ed è stato realizzato dallo sviluppatore Martin Jacob.

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  • 20 Mag 2020 17.00

Gli eventi climatici estremi incontrano la pandemia

Gli eventi climatici estremi compromettono gli sforzi per controllare la diffusione del nuovo coronavirus in diverse parti del mondo. Come ha detto alla Bbc Marshal Makavure, coordinatore delle operazioni di emergenza della Croce rossa internazionale, “il distanziamento sociale non è più possibile quando le persone sfollate si trovano nei centri di accoglienza”.

Nei giorni scorsi milioni di persone hanno dovuto lasciare le loro case in India e in Bangladesh in vista dell’arrivo del ciclone Amphan. Negli stati di Orissa e Bengala occidentale, nell’est dell’India, dove il ciclone è arrivato il 20 maggio, sono stati trasferiti 430mila abitanti. Le operazioni sono complicate dal fatto che in questi stati sta rientrando il maggior numero di lavoratori migranti che lasciano le città da quando è stato allentano il lockdown.

In Bangladesh 2,2 milioni di abitanti delle zone costiere devono essere trasferiti in 12mila rifugi. Il ministero per la gestione dei disastri ha fatto sapere che migliaia di scuole ed edifici governativi sono stati convertiti per poter accogliere fino a nove milioni di sfollati. Ma gli operatori devono anche cercare di tenere sotto controllo l’aumento dei contagi di covid-19, che il 17 maggio ha registrato il picco giornaliero di 1.300 nuovi casi.

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Anche nell’ovest dell’Uganda la risposta alle inondazioni e alle frane che hanno colpito 173mila persone è complicata dall’emergenza sanitaria. Gli sfollati hanno trovato riparo in scuole, chiese e in campi improvvisati, dove le condizioni igieniche sono disastrose e il distanziamento sociale impossibile. Stephen Oluka, direttore del centro ugandese per le emergenze nazionali, ha detto al Guardian che “il problema è enorme e servono interventi a breve, medio e lungo termine”.

Nelle isole del Pacifico colpite dal ciclone Harold all’inizio di aprile la ricostruzione è stata rallentata dalle misure imposte per contenere la diffusione del virus. Il paese più colpito, Vanuatu, ha esteso lo stato di emergenza, mentre nelle isole Fiji sono ancora in funzione dieci centri di accoglienza per gli sfollati.

  • 20 Mag 2020 16.30

L’importanza dei dati

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“Cosa possiamo concludere?”. “Che i grafici hanno talento”. Di André-Philippe Côté, Canada

  • 20 Mag 2020 15.32

Gli studenti sudcoreani tornano in classe

Dopo cinque mesi di chiusura, gli studenti sudcoreani cominciano a rientrare in classe a partire dal 20 maggio. Le autorità hanno dichiarato che il paese potrebbe aver scampato una seconda ondata di contagi e molte restrizioni sono state allentate. Secondo il New York Times, “la risposta della Corea del Sud alla ripartenza della scuola può servire come modello per i paesi che stanno uscendo dai lockdown”.

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Le scuole riapriranno a tappe e seguendo alcune misure di sicurezza. Il 20 maggio tocca a 450mila studenti dell’ultimo anno di liceo. I ragazzi devono indossare le mascherine, sottoporsi al controllo della temperatura all’ingresso e disinfettarsi le mani prima di entrare in classe. All’interno delle aule l’arredamento non essenziale è stato spostato per consentire il distanziamento sociale. Tutte le attività extracurriculari sono state sospese.

Il governo centrale ha lasciato alle autorità regionali la facoltà di decidere in dettaglio gli orari e i metodi di rientro per i vari gruppi di età. A Seoul, dove vive più del 15 per cento dei bambini in età scolastica del paese, e in altre zone gli studenti non andranno a scuola tutti i giorni e alterneranno le lezioni in classe con quelle online.

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Se tutto andrà bene, le scuole elementari e medie riapriranno nelle settimane prossime. La maggior parte delle università invece ha ripreso le lezioni già all’inizio del mese. In Corea del Sud l’anno scolastico comincia a marzo, ma dato che i primi contagi di covid-19 si sono registrati alla fine di gennaio con picchi fino a mille casi al giorno a febbraio, gli studenti non sono rientrati dalla pausa invernale. La riapertura delle scuole è stata posticipata cinque volte e ad aprile è cominciata la didattica online.

  • 20 Mag 2020 13.50

Il Nicaragua sta nascondendo il numero dei morti e dei contagiati?

Il governo del Nicaragua, che fin dall’inizio ha minimizzato i rischi dell’epidemia di covid-19, starebbe nascondendo la vera portata dell’emergenza, scrive il Guardian.

“Ogni notte le ambulanze vanno e vengono dall’ospedale tedesco-nicaraguense di Managua, la capitale del paese centroamericano, con i lampeggianti accesi ma le sirene spente. C’è anche un traffico costante di carri funebri e pickup, guidati da uomini che indossano tute protettive e trasportano le vittime della pandemia”.

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Finora il presidente Daniel Ortega, a differenza di quasi tutti i leader della regione, si è rifiutato di imporre il distanziamento sociale e ha incoraggiato i raduni dei suoi sostenitori. I dati ufficiali parlano di poche morti causate dal virus e scarsa trasmissione nella comunità. Secondo molti commentatori i dati sono diversi, e il traffico notturno fuori dall’ospedale di Managua servirebbe a nascondere la realtà.

I timori sono confermati dal fatto che secondo i medici le morti causate dal covid-19 sono attribuite a ipertensione, diabete e malattie respiratorie. Gli operatori sanitari dicono anche che le vittime vengono frettolosamente seppellite di notte. È difficile sapere cosa succede nell’ospedale perché il governo ha messo all’ingresso dei paramilitari che impediscono ai giornalisti di entrare.

Ortega non si è fatto vedere in pubblico per più di un mese, poi è ricomparso in tv per dire che il “nuovo coronavirus è un segno di Dio contro l’atteggiamento belligerante degli Stati Uniti”.

  • 20 Mag 2020 12.33

Gli allenamenti segreti dei danzatori nella Rdc

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La pandemia ferma la cultura anche nella Repubblica Democratica del Congo (Rdc). Con le misure di confinamento, i ballerini Moses Ramazani, Jérémie Musimbi e Théophile Bany hanno trovato modi alternativi per continuare a esercitarsi. Insieme formano l’Amka dance project (”amka” significa “sorgere”, “svegliarsi” in kiswahili) e vivono a Goma, una città di due milioni di abitanti sul confine orientale dell’Rdc. Il trio si stava preparando per l’Ubumuntu arts festival di Kigali, in Ruanda, previsto per luglio, ma la chiusura dei confini dovuta al Sars-cov-2 ha obbligato gli organizzatori a trasformare il festival in un evento virtuale che si terrà dal 17 al 19 luglio.

Goma ospita molti eventi legati alla danza, come il Danse ya Kivu Battle e l’Amani festival, un appuntamento di tre giorni che si tiene ogni febbraio. Performer come i danzatori dell’Amka dance project si esercitano tutto l’anno per arrivare pronti al festival. Ma in questo periodo le prove sono limitate e devono tenere basso il volume della musica per ballare in segreto. In questo video, che fa parte del progetto Congo in conversation della Fondazione Carmignac, la giornalista Bernadette Vivuya mostra un loro allenamento.

  • 20 Mag 2020 11.34

A Cambridge i corsi saranno solo online fino all’estate del 2021

L’università di Cambridge ha annunciato che durante il prossimo anno accademico non si terranno lezioni frontali a causa delle misure di distanziamento imposte per limitare la diffusione del nuovo coronavirus. I corsi saranno disponibili online, e potrebbero essere organizzati incontri con gli insegnanti per gruppi limitati di studenti. Le cose potrebbero cambiare se le norme di distanziamento dovessero essere modificate.

A Cambridge tutte le lezioni si tengono online da marzo, e gli esami si svolgono in videoconferenza. Recentemente l’Office for students aveva chiesto alle università britanniche di chiarire come avevano intenzione di organizzare la didattica per il prossimo anno entro settembre, in modo da dare agli studenti la possibilità di valutare le proprie scelte. L’università di Manchester era stata la prima ad annunciare che i corsi sarebbero stati disponibili solo online.

Intanto il piano del governo per riaprire le scuole elementari il 1 giugno potrebbe saltare, scrive il Times. Uno dei consulenti scientifici del governo ha dichiarato che la riapertura dipende dall’attivazione di un sistema di test, tracciamento e isolamento che non è ancora pronto. Molte scuole non approvano il piano del governo e potrebbero restare chiuse anche se sarà dato il via libera.

  • 20 Mag 2020 07.32

Le notizie di stamattina sul coronavirus

Scelte dalla redazione di Good Morning Italia

I passi dell’Ecofin

Recovery forse Austria, Danimarca, Svezia e Paesi Bassi hanno manifestato scetticismo, al termine dell’Ecofin di ieri, rispetto alla proposta franco-tedesca per un piano da 500 miliardi di aiuti a fondo perduto finanziato da un debito comune (Huffington Post). Il premier Giuseppe Conte ha avuto colloqui telefonici con la cancelliera Merkel e con il presidente francese Macron per sostenere l’idea di un “negoziato ambizioso” (Repubblica).

  • I paesi del nord perdono l’alleato più potente: Berlino (Corriere).
  • Il primo passo verso una mutualizzazione del debito (Business Insider).

Aiuti sicuri I ministri delle finanze dell’Ue cercano l’intesa sui fondi Bei – circa 220 miliardi destinati a piccole e medie imprese – mentre è arrivato il via libera definitivo per Sure, il fondo a sostegno della cassa integrazione dei paesi Ue durante la crisi (Euronews).

  • Tutti gli strumenti anti crisi dell’Ue (Ansa).

Ripartenza americana

Senti chi parla Il presidente della Fed Jerome Powell e il segretario del Tesoro Steven Mnuchin, riferendo al congresso circa le misure adottate per far fronte alla crisi economica post coronavirus, hanno avvisato che se il confinamento dovesse protrarsi ci sarà un danno permanente all’economia. Powell ha sottolineato in particolare la necessità di aiuti fiscali a Stati e imprese (Nyt). Mnuchin ha anche assicurato che il Tesoro è pronto a iniettare più denaro e sostenere più rischi nei programmi di prestito della Fed (Wall Street Journal).

La guerra del virus L’Organizzazione mondiale della sanità aprirà un’indagine indipendente sull’origine di Sars cov-2, come era stato richiesto da 116 stati nel mondo (Il Post). L’annuncio arriva dopo che Trump aveva accusato l’Oms di essere troppo vicina alla Cina, scatenando la reazione di Pechino secondo cui il presidente Usa tenta solo di spostare l’attenzione dalla sua “gestione maldestra” della crisi (TgCOM24).

La guerra al virus Mentre con oltre un milione e mezzo di casi gli Stati Uniti restano il paese più colpito (Johns Hopkins University), emerge il problema della gestione di dati sensibili: quelli di milioni di persone testate e risultate positive sono stati condivisi con polizia, vigili del fuoco e sanitari dell’emergenza-urgenza, anche se ai pazienti era stato assicurato il contrario, scrive Associated Press.

Lo voglio anch’io Il governatore dello Stato di New York Andrew Cuomo ha detto che il vaccino non potrà essere appannaggio solo di chi se lo potrà permettere, e ha invocato una leadership fondata su competenze e non sui tweet (Reuters).

  • A New York la mappa dei quartieri più colpiti coincide con quella dei più poveri (Nyt).
  • Arrivano notizie incoraggianti dal vaccino messo a punto dall’Università di Oxford in partnership con l’azienda italiana Advent-Irbm di Pomezia (Sky TG24).

La crisi inglese

La richiesta di sussidi di disoccupazione nel Regno Unito ha toccato la crescita mensile più alta dal 1971: senza un rapido colpo di reni l’economia britannica resterà segnata per sempre (Ft).

Italians do it better?

Via al decreto Il capo dello stato Sergio Mattarella ha firmato ieri sera il testo del decreto Rilancio, subito pubblicato in Gazzetta Ufficiale: 266 articoli con misure per famiglie, lavoratori e aziende, una sorta di maxi decreto omnibus che prevede 55 miliardi di indebitamento e 155 miliardi in termini di saldo netto da finanziare (Il Sole 24 Ore). Sono 98 i decreti attuativi a cui rimanda, titola Il Sole 24 Ore.

Allunga che ti passa Il vicesegretario del Pd Andrea Orlando ha annunciato che il prestito alle imprese contenuto nel dl Liquidità, attualmente all’esame delle commissioni attività produttive e finanze della camera, è stato allungato a 10 anni (Repubblica).

Questi soldi a chi li do Dopo il caso del prestito garantito da Sace a Fca, anche altre aziende, tra le quali Aspi dei Benetton, stanno cercando di ottenere prestiti garantiti dallo stato italiano (Start Magazine). Intervistato da Repubblica, il vicesegretario del Pd Andrea Orlando, dice: “Bisogna evitare gli errori fatti in passato. Giusto dare alle imprese, ma anche avere garanzie”.

Una nuova era Il prossimo passo a cui sta lavorando il governo Conte, scrive La Stampa, è un progetto per velocizzare al massimo i cantieri: addio al codice degli appalti, vestigia dell’era pre-coronavirus.

Numeri I contagi in Italia ieri sono raddoppiati rispetto al giorno precedente, e la metà sono in Lombardia. I morti in 24 ore sono stati 162 (Ansa).

Il nodo movida Le immagini in diverse città italiane di gruppi di persone sedute ai tavolini del bar senza mascherina né distanza di sicurezza scatena la reazione del governatore del Veneto Luca Zaia, che si dice pronto a un nuovo confinamento laddove i dati lo rendessero necessario (Corriere).

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