A giugno in Iran il tasso d’inflazione ha battuto un nuovo record arrivando al 12,2 per cento, scrive Al Monitor. “Questo vuol dire che tra maggio e giugno una famiglia iraniana media ha perso almeno il 10 per cento del suo potere d’acquisto. Rispetto allo stesso periodo del 2021, inoltre, gli iraniani pagano il 50 per cento in più per gli stessi prodotti. Si tratta di una perdita notevole e irreversibile”, osserva il sito specializzato in analisi sul Medio Oriente. Secondo gli esperti, i rincari non sono destinati a fermarsi. “Gli iraniani si stanno preparando ad affrontare tempi difficili. I social network sono pieni di aggiornamenti sui prezzi dei riso e del pane”.

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Questo articolo è uscito sul numero 1470 di Internazionale, a pagina 109. Compra questo numero | Abbonati