◆ Il riscaldamento del pianeta va avanti a un ritmo e con un’ampiezza inediti, scrive Le Monde. Nel settembre 2022 le temperature sono state in media più alte di 1,11 gradi centigradi rispetto a quelle dell’era preindustriale. Gli ultimi otto anni sono stati i più caldi mai registrati. Come ha ricordato anche l’ultimo rapporto sulle emissioni del Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente, i progressi fatti nella riduzione delle emissioni di gas serra sono insufficienti e, per come stanno oggi le cose, il pianeta è condannato a un aumento di 2,6 gradi entro la fine del secolo. Anche a livello di concentrazione di anidride carbonica, un gas a effetto serra che favorisce il riscaldamento dell’atmosfera, abbiamo raggiunto i livelli più alti degli ultimi due milioni di anni. Intanto gli oceani assorbono circa il 90 per cento del calore in eccesso prodotto sulla Terra, a un ritmo di 4 zettajoule all’anno, l’equivalente dell’energia sviluppata da 127mila centrali nucleari.

Temperatura media mondiale, differenza rispetto al periodo 1850-1900, gradi centigradi (Fonti: Le Monde, Global Temp (Noaa), HadCrut (Met Office), Gistemp (Nasa), Berkeley Earth)
Concentrazione di anidride carbonica nell’atmosfera, parti per milione (ppm) (Fonti: Le Monde, National oceanic and atmospheric administration (Noaa))
Innalzamento del livello degli oceani, millimetri (Fonti: Le Monde, Cnes-Aviso, Università del Colorado, Nasa)
Calore assorbito dagli oceani, zettajoule (Fonti: Le Monde, Noaa-Levitus)
Variazione dell’area coperta dai ghiacci dell’Artico, milioni di chilometri quadrati (Fonti: Le Monde, Eumetsat-Osi Saf, Nasa-Nsidc)
Perdita di massa dei ghiacciai dal 1970, metri di acqua equivalente (misura dello spessore) (Fonti: Le Monde, World glacier monitoring service)

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Questo articolo è uscito sul numero 1486 di Internazionale, a pagina 22. Compra questo numero | Abbonati