Persone che lavorano in violazione delle leggi sul lavoro minorile negli Stati Uniti, migliaia (fonte: department of labor)

Negli ultimi anni negli Stati Uniti sono aumentate in modo preoccupante le violazioni delle leggi contro il lavoro minorile. “Le vittime sono soprattutto bambini e ragazzi stranieri arrivati nel paese senza i loro genitori”, scrive il New York Times, che ha raccolto le storie di più di cento di loro. “Fanno alcuni dei lavori più usuranti in ogni settore industriale, spesso per grandi aziende: riparano tetti in Florida e in Tennessee, fanno le pulizie nei mattatoi del Mississippi e della North Carolina; segano assi di legno nei turni notturni in South Dakota; fanno funzionare le macchine per la mungitura nel Vermont, consegnano pasti a New York; costruiscono muri intorno alle case di villeggiatura alle Hawaii”. Vengono soprattutto dall’America Centrale, e sono spinti dalle loro famiglie a partire a causa di una crisi economica aggravata dalla pandemia di covid-19. Nel 2022 130mila minori non accompagnati sono entrati negli Stati Uniti, il triplo rispetto a cinque anni prima, e quest’estate si prevede una nuova ondata. Il quotidiano britannico **Financial Times ** spiega che il lavoro minorile è aumentato da quando le aziende fanno fatica a trovare lavoratori. “Invece di aumentare le tutele per i bambini, alcuni stati hanno risposto alle pressioni del mercato cercando di eliminare ulteriori restrizioni al lavoro minorile”.

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Questo articolo è uscito sul numero 1501 di Internazionale, a pagina 26. Compra questo numero | Abbonati