Seoul, Corea del Sud, 24 agosto 2022 (SeongJoon Cho, Bloomberg/Getty)

Settimana corta, orario ridotto, lavoro da remoto. In Europa si stanno diffondendo varie formule per conciliare il lavoro con la vita privata. “Invece in Corea del Sud”, scrive la Neue Zürcher Zeitung, “stanno pensando se non sia il caso di lavorare ancora di più”. Il governo conservatore guidato dal presidente Yoon Suk-yeol vuole estendere l’orario settimanale da 52 a 69 ore. L’idea ha provocato proteste, racconta il quotidiano svizzero, soprattutto per il motivo che spinge il governo verso questo passo: tutelare le donne giovani e aiutarle a diventare madri. Dovrebbero accumulare quante più ore di straordinario possibile, così al momento giusto avrebbero più tempo per stare lontane dall’azienda e dedicarsi ai figli. Oggi la legge prevede che dodici delle 52 ore di lavoro alla settimana siano straordinari. Con la riforma si passerà a diciassette. In questo modo Seoul spera di aumentare il tasso di natalità, uno dei più bassi al mondo, e allo stesso tempo contrastare l’invecchiamento della popolazione. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1503 di Internazionale, a pagina 108. Compra questo numero | Abbonati