“ Non passa un solo giorno in Ecuador senza che ci siano decine di morti violente”, scrive il quotidiano spagnolo El País. Il piccolo paese andino vive la peggiore crisi di sicurezza della sua storia: secondo i dati diffusi dalla polizia, tra gennaio e giugno di quest’anno ci sono stati 3.513 omicidi, il 58 per cento in più rispetto allo stesso periodo del 2022. La violenza, che prima era concentrata soprattutto a Guayaquil, sulla costa pacifica, ora colpisce anche altre città come Durán, Manta, Quevedo e Quito. Gli attacchi armati avvengono a qualsiasi ora del giorno e colpiscono anche i civili, perfino i bambini. Il 20 agosto in Ecuador ci saranno le elezioni presidenziali e legislative anticipate e tutti i candidati sanno che la preoccupazione principale dei cittadini è la sicurezza, perché condiziona la loro vita quotidiana.

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Questo articolo è uscito sul numero 1520 di Internazionale, a pagina 21. Compra questo numero | Abbonati