Terremoti Un nuovo sisma di magnitudo 6,3 ha colpito la provincia di Herat, nel nordovest dell’Afghanistan, uccidendo almeno due persone. Il 7 ottobre un terremoto della stessa magnitudo aveva provocato almeno duemila vittime nella regione.

Risorse idriche Secondo il rapporto State of global water resources dell’Organizzazione meteorologica mondiale, nel 2022 molte regioni del mondo hanno sperimentato condizioni più aride rispetto ai trent’anni precedenti. La siccità ha colpito soprattutto alcune aree in Europa, Asia occidentale, il bacino dello Yangtze in Cina (nella foto un suo affluente), l’Africa orientale e settentrionale, il bacino del rio de la Plata in Sudamerica e parte del Nordamerica. La portata dei corsi d’acqua è risultata invece più alta che in passato in Australia orientale, in Bangladesh, India e Pakistan, nel bacino del Niger, in Sudafrica e in alcune parti del Sudamerica. Il rapporto chiede di espandere i sistemi di monitoraggio dei fiumi, soprattutto in Africa e Asia.

Thomas Peter, Reuters/Contrasto

Alluvioni Cinque persone sono morte nelle inondazioni nel nord della Thailandia, portando il totale delle vittime dall’inizio della stagione dei monsoni a 23. ◆ Quattro bambini sono morti nel crollo di una chiesa provocato dalle forti piogge a Kiyange, in Burundi.

Incendi Una persona è morta in uno dei settanta incendi scoppiati nei giorni scorsi nello stato del New South Wales, in Australia.

Fiumi Dopo mesi di siccità nel bacino del Rio delle Amazzoni, il livello del fiume è calato al punto più basso mai raggiunto dall’inizio delle misurazioni nel 1902.

Tsunami Un’onda anomala di circa sessanta centimetri è stata registrata nelle isole Izu, al largo del Giappone. Gli scienziati ipotizzano che sia stata provocata dall’attività di un vulcano sottomarino ancora sconosciuto.

Correnti Secondo un nuovo studio, negli ultimi vent’anni la corrente del Golfo, che attraversa l’oceano Atlantico e contribuisce a regolare il clima dell’Europa nordoccidentale, si è riscaldata di oltre un grado, più della media degli oceani, e si è spostata di circa dieci chilometri verso la costa del Nordamerica.

Ozono Il buco nella fascia di ozono al di sopra dell’Antartide (nell’immagine) ha raggiunto un’estensione di 26 milioni di chilometri quadrati, una delle più ampie mai registrate. Le dimensioni del buco oscillano nel corso dell’anno e raggiungono il picco a ottobre. L’anomalia attuale potrebbe essere dovuta al Niño o all’eruzione del vulcano Hunga Tonga-Hunga Ha’apai nel 2022.

Copernicus/Esa

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Questo articolo è uscito sul numero 1534 di Internazionale, a pagina 104. Compra questo numero | Abbonati