“Gli omicidi negli Stati Uniti sono diminuiti in modo significativo nel 2022 e sono calati ancora più rapidamente nel 2023”, scrive il Los Angeles Times.

I crimini violenti erano aumentati in tutto il paese nel 2020 e nel 2021, una dinamica che secondo gli esperti era stata causata principalmente da tre fattori: le conseguenze sociali ed economiche della pandemia di covid-19, che avevano fatto crescere povertà ed emarginazione; un incremento nella vendita di armi; la riduzione del numero di agenti delle forze di sicurezza in molte città. I dati sulla criminalità sono tornati ai livelli di prima della pandemia. “Ma queste cifre difficilmente rassicureranno l’opinione pubblica”, continua il giornale. In generale la criminalità negli Stati Uniti è in netta diminuzione dal 1991. Ma secondo l’istituto di sondaggi Gallup, in quasi tutti gli ultimi 24 anni gli statunitensi hanno dichiarato che era in aumento. “La distanza tra realtà e percezione dipende in parte dal fatto che in un paese di quasi 340 milioni di persone ogni ora, ogni giorno, si verifica un crimine. E questi episodi rimangono impressi nella mente delle persone”. Inoltre il caos politico potrebbe contribuire alla sensazione di insicurezza.

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Questo articolo è uscito sul numero 1535 di Internazionale, a pagina 32. Compra questo numero | Abbonati