Sarebbe stato un ufficiale ucraino a organizzare, nel settembre del 2022, il sabotaggio del gasdotto Nord Stream. Secondo un’inchiesta realizzata dal Washington Post in collaborazione con Der Spiegel, a coordinare l’attacco è stato Roman Černivskyj, colonnello dell’esercito ucraino con agganci nei servizi segreti di Kiev, attualmente in carcere con l’accusa di abuso di potere in relazione alla vicenda della defezione di un militare russo, nel luglio del 2022. Černivskyj, sostiene l’inchiesta, ha gestito la logistica e il supporto alle sei persone che, dopo aver affittato una barca a vela e attrezzature da sub in Polonia, hanno raggiunto il luogo del sabotaggio, sul mar Baltico, accanto all’isola svedese di Bornholm, e piazzato l’esplosivo che ha fatto saltare tre dei quattro condotti per il trasporto del gas russo in Germania. Il militare, che ha negato ogni responsabilità, non avrebbe agito da solo, ma seguendo le indicazioni di ufficiali di grado superiore.

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Questo articolo è uscito sul numero 1538 di Internazionale, a pagina 36. Compra questo numero | Abbonati