Il parlamento sudafricano ha approvato il 21 novembre una mozione per chiedere la chiusura dell’ambasciata d’Israele e per sospendere i rapporti diplomatici con lo stato ebraico finché non entrerà in vigore un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. È un gesto simbolico, scrive Al Jazeera, perché la decisione operativa spetta al governo del presidente Cyril Ramaphosa, ma è l’ultima di una lunga serie di dimostrazioni di solidarietà fatte dal Sudafrica verso la popolazione palestinese. Il giorno prima Israele aveva richiamato “per consultazioni” il suo ambasciatore a Pretoria. Il 16 novembre il Sudafrica, insieme a Bangladesh, Bolivia, Comore e Gibuti, si era rivolto alla Corte penale internazionale per chiedere l’apertura di un’inchiesta sui crimini di guerra e contro l’umanità commessi da Israele a Gaza.

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Questo articolo è uscito sul numero 1539 di Internazionale, a pagina 30. Compra questo numero | Abbonati