Il movimento ritmico della coda è uno dei comportamenti più comuni dei cani, eppure il suo significato non è chiaro. Un gruppo di ricercatori ha analizzato gli studi già pubblicati e ha formulato due ipotesi. Una possibilità, scrivono gli autori su Biology Letters, è che lo scodinzolio sia stato selezionato dagli esseri umani durante il processo di domesticazione, perché gli stimoli ritmici risultano piacevoli al nostro cervello. L’altra possibilità è che sia un sottoprodotto di quel processo, cioè che sia comparso in quanto legato alla selezione di altri caratteri, come la docilità. Non si conosce neanche la funzione di questo comportamento. I lupi e gli altri animali non scodinzolano: usano la coda per mantenere l’equilibrio, scacciare gli insetti e, tenendola in determinate posizioni, per comunicare. Anche i cani potrebbero comunicare con la coda, soprattutto per segnalare un legame, per chiedere qualcosa o per esprimere un’emozione positiva. In futuro le ricerche potrebbero aiutare a capire la funzione di questo comportamento, ma anche spiegare perché per gli esseri umani è così piacevole vedere un cane che scodinzola. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1547 di Internazionale, a pagina 97. Compra questo numero | Abbonati