◆ Questa immagine mostra una parte del bacino di Zungaria, una depressione stretta tra i monti Altai a nordest e la catena del Tian Shan a sudovest, caratterizzata da strati di rocce sedimentarie alterati dai movimenti tettonici.

Nella foto, scattata intorno alle 9 di sera da un astronauta a bordo della Stazione spaziale internazionale, il lato occidentale delle dune sabbiose è illuminato dal tramonto. La stazione spaziale internazionale offre una prospettiva unica per fotografare la Terra grazie alla sua orbita equatoriale inclinata, che permette di ottenere immagini in diverse condizioni di luce. In questo modo gli astronauti possono sottolineare caratteristiche che risultano più visibili a certe ore del giorno, soprattutto dettagli piccoli come le dune.

Le aree più scure che si vedono nell’immagine sono le ombre proiettate da banchi di nuv0le fuori campo a nordovest. La fascia rossiccia al centro della foto segna una cesura nella topografia della zona. Gli strati di sedimenti più antichi che fanno parte del sollevamento di Luliang, a nord, digradano verso una depressione a sud. Alle altitudini più basse l’erosione ha creato canali che si trasformano in torrenti con le precipitazioni. A nord e a sud invece lunghe dune sabbiose coprono il substrato roccioso. Sotto la superficie, strati ricchi di materia organica contengono fossili e vasti giacimenti di carbone, petrolio e gas.–Nasa

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it

Questo articolo è uscito sul numero 1551 di Internazionale, a pagina 99. Compra questo numero | Abbonati