Bangkok, 15 maggio (Peerapon Boonyakiat, SOPA Images/LightRocket/Getty)

È morta in un ospedale di Bangkok l’attivista per la democrazia Netiporn Sanae-sangkhom, che per 65 giorni aveva fatto lo sciopero della fame in carcere. Sanae-sangkhom, 28 anni, era stata arrestata il 26 gennaio con l’accusa di lesa maestà, un reato che in Thailandia prevede fino a quindici anni di reclusione, scrive la Bbc. Nel 2020 insieme ad alcuni manifestanti aveva bloccato un convoglio della famiglia reale. L’azione faceva parte di una serie di proteste che chiedevano l’introduzione di alcune di riforme per limitare il potere della monarchia.

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Questo articolo è uscito sul numero 1563 di Internazionale, a pagina 31. Compra questo numero | Abbonati