Cultura Libri
Una luce che non si spegne
368 pagine, 20 euro

Una luce che non si spegne è un esperimento narrativo brillante. L’idea è venuta a Spufford mentre camminava lungo la New cross road di Londra dove nel novembre 1944 cadde un razzo tedesco V2. Una targa ricorda l’uccisione di 168 persone, tra cui diversi bambini. Spufford ha deciso di scrivere il suo romanzo su cinque di quei bambini, appartenenti alla classe operaia, facendoli sopravvivere, ma senza usare i loro veri nomi e ambientando le loro storie in un quartiere londinese inventato. Il romanzo si apre con una descrizione precisa, dettagliata e audace dell’esplosione. L’autore segue i suoi cinque personaggi lungo un giorno del 1949, del 1964, del 1979, del 1994 e del 2009. Questa elegante struttura permette al tempo di scorrere in fretta e di condurci in modo avvincente attraverso la storia. L’intelligente Alec diventa tipografo al Times e rimane coinvolto nelle battaglie sindacali del 1979. Jo e Val sono sorelle sfortunate in amore: Jo è la fidanzata di una rockstar di Los Angeles; Val s’innamora di un delinquente fascista e confuso. Vernon è un agente immobiliare, che fa soldi con le case in via di ristrutturazione. Ben è un controllore di autobus schizofrenico che ha un terrificante esaurimento nervoso. Spufford è così convincente che si continua a sospettare irragionevolmente che abbia vissuto tutto ciò che descrive. Una luce che non si spegne è anche una meditazione sulla morte, con un tono divertente che non cancella la sua malinconia.
Kate Kellaway,The Guardian

Ultima chiamata per Charlie Barnes
352 pagine, 19,00 euro

Nella prima pagina del romanzo di Joshua Ferris, il protagonista, uno scrittore di nome Jake, ci informa che ciò che segue “è una storia vera”. Certo, come no. Il romanzo di Ferris sguazza nell’inaffidabilità. Jake ha molti parenti: Charlie, il suo padre adottivo, si è sposato cinque volte, e ha vari figli di cui è difficile tenere traccia. La posizione di Jake nella famiglia Barnes è volutamente difficile da individuare. Quando incontriamo Charlie per la prima volta è il 2008, lui ha quasi sessant’anni, vive in un sobborgo di Chicago e la sua vita professionale è stata una serie di fallimenti comici. Come consulente per gli investimenti è stato mediocre. I suoi progetti precedenti per avere successo e fare soldi sono stati letteralmente tossici (un diserbante fatto in casa), ridicoli (una combinazione di parrucchino e frisbee) o patetici (un servizio di noleggio di clown). Charlie non ha nessuna qualità del self-made man. Quello che ha è un cancro al pancreas. Questo dovrebbe essere uno stimolo alla compassione, qualcosa che riunisca i figli e le ex mogli che di solito tengono Charlie a distanza. Ma sono tutti vistosamente assenti. Il compagno più vicino a Charlie, oltre alla sua quinta moglie, è Jake, che sta lanciando il suo primo romanzo. Ultima chiamata per Charlie Barnes oscilla tra i registri dell’umorismo e dell’emozione, cercando di fare tesoro di una frase di Wallace Stevens che Jake cita con convinzione: “Il falso e il vero sono una cosa sola”.
Mark Athitakis, The Washington Post

Sleepwalk
400 pagine, 19,00 euro

L’ultimo romanzo di Dan Chaon torna a giocare con l’inganno, la fiducia e l’inaffidabilità. Al centro ci sono gli Stati Uniti del futuro, devastati dalle classiche note distopiche del collasso ambientale, della tirannia tecnologica e dell’illegalità. Il protagonista è Will Bear, anche se questo è solo uno dei suoi innumerevoli pseudonimi. Will non ha un indirizzo fisso, vive con il suo cane in un camper e fa lavori immorali e a breve termine, come trafficare in droga, distruggere proprietà e compiere omicidi occasionali per un cartello criminale. Will è dolce, sentimentale e gravemente traumatizzato, una compagnia attraente, anche se si tratta di un personaggio stereotipato: il sicario dal cuore d’oro. Il suo più grande punto di forza è che è completamente sregolato, tranne che per un singolo errore in gioventù, quando ha donato lo sperma a una banca del seme. L’errore torna a tormentarlo quando lo contatta una donna che dice di essere sua figlia. Questo minaccia il suo anonimato e apre un bizzarro intrigo sul suo dna che coinvolge oligarchi miliardari, un culto religioso apocalittico e una potenziale immunità ai virus. Ma la questione più urgente per Will è se credere a questa sconosciuta che sostiene di essere sua figlia. Sleepwalk è un romanzo selvaggio e divertente sulla ricerca dell’amore in un mondo da incubo.
Sam Sacks, The Wall Street Journal

Il bambino e il cane
256 pagine, 17,00 euro

Sulla scia di uno tsunami nella prefettura di Fukushima, Kazumasa Nakagaki – un giovane che lavora come autista, in modi legali e illegali – trova un cane randagio che aspetta educatamente fuori da un mini­market. Dal collare del cane Kazumasa apprende che il suo nome è Tamon e presume che sia l’abbreviazione di Tamonten, una divinità protettrice giapponese. Ed è proprio questo che Tamon diventa per Kazumasa e per molti altri: un angelo custode. Tamon protegge Kazumasa mentre svolge le sue attività illecite. Porta gioia alla sorella di Kazumasa e alla madre malata. Ma Kazumasa sa che Tamon non è destinato a rimanere con lui. In una storia a episodi, Tamon diventa il compagno di un criminale, di una moglie con un marito fannullone, di una prostituta con un segreto oscuro e, cosa forse più toccante, di un vecchio moribondo. L’ultima scena di Hase vede Tamon con un ragazzo i cui primi anni di vita sono stati segnati da un profondo trauma. Una toccante meditazione sulla luce che brilla di fronte al trauma e alla disperazione.
Kirkus Review

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1486 - 11 novembre 2022
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