Cultura Schermi
The Marvels
Brie Larson, Iman Vellani, Teyonah Parris
Stati Uniti 2023, 105’. In sala
The Marvels (Marvel Studios)

Un trio di supereroine si ritrova cosmicamente intrappolato nel sequel congiunto di Capitan Marvel e della serie Ms. Marvel. Il film arriva in un momento delicato per i Marvel Studios.

Dopo aver reinventato il genere dei supereroi e aver ampliato a dismisura i confini di quello che si può ottenere intrecciando tra loro saghe, film e serie televisive, l’universo cinematografico Marvel ha cominciato a vacillare. Il lato positivo è che le dinamiche fra le tre protagoniste funzionano. Ma sotto ogni aspetto The Marvels sembra uno stanco mix di narrazione confusa e cliché. La rivelazione post-credit farà tremare i cuori dei fan, ma forse è troppo tardi.
James Marsh,
South China Morning Post

Lubo
Franz Rogowski, Valentina Bellè
Italia / Germania 2023, 175’. In sala

Per buona parte del novecento in Svizzera esisteva una politica semi-ufficiale per separare i figli dei nomadi dai loro genitori. Il programma Kinder der Landstrasse (bambini di strada) intendeva salvaguardare i più piccoli dai pericoli del vagabondaggio e della criminalità. Vedendola oggi questa pratica, interrotta negli anni settanta, si rivela per quello che era: una violazione ingiustificata e crudele dei diritti di diverse minoranze, tra cui quella di cui fa parte Moser, che nella pellicola di Giorgio Diritti è interpretato da Franz Rogowski. Una simile ingiustizia storica merita un film. Peccato che Lubo, nelle sue tre tentacolari ore includa quel film ma anche altri tre, minori e meno interessanti.
Jessica Kiang, Variety

Riabbracciare Parigi
Virginie Efira, Benoît Magimel
Francia 2022, 103’. In sala

Il quarto lungometraggio di Alice Winocour è ispirato al vissuto del fratello, coinvolto nell’attentato al Bataclan di Parigi. Oltre l’aggressione omicida, la conta delle vittime, il dolore dei sopravvissuti, si apre un altro capitolo psicologico sulla riconnessione con il proprio mondo. Sola in un ristorante Mia (Virginie Efira) ha uno scambio di sguardi con uno sconosciuto (Benoît Magimel). Poco dopo l’attacco terroristico, il caos, il buco nero. La vicenda si articola lungo un doppio asse. Il primo sull’impossibilità di Mia di riconnettersi con la sua vita. Il secondo, meno scontato, mostra la necessità della donna di uscire dalla sua zona di comfort per ricordare frammenti della tragedia vissuta.
Clarisse Fabre, Le Monde

Club zero
Austria/Regno Unito/Germania/Francia/Danimarca/Qatar 2023, 110’. In sala

Un’esclusiva scuola privata assume una nuova carismatica insegnante, miss Novak (Mia Wasikowska), per un corso di alimentazione consapevole. Lei convince la sua classe che non mangiare è la soluzione a ogni problema dell’umanità. Il film si svolge in un mondo di privilegi dove le persone sono disposte a mandare giù qualsiasi fandonia, purché sembri qualcosa che solo i ricchi possono permettersi. E affronta anche i pericoli della cessione della responsabilità dell’educazione dei figli a istituzioni e individui che in realtà hanno ben altri scopi. Peccato che, al di là dell’efficacia visiva, il film sia scritto in modo fin troppo esile e operi a un livello troppo superficiale.
Wendy Ide,
Screen International

The killer
Michael Fassbender, Tilda Swinton
Stati Uniti 2023, 118’. Netflix
The killer (Netflix)

Non sapremo mai il nome del killer protagonista del nuovo sanguinoso e violento thriller di David Fincher.

In compenso, grazie alla sua voce fuoricampo, potremo conoscere a fondo la sua filosofia di vita, le sue regole, e anche la sua strana natura poetica. Michael Fassbender, come antieroe solitario, è sardonico, intenso, concentrato. Fincher dirige il film apparentemente nello stesso modo: è conciso e non lascia per strada nessun difetto narrativo. Ma la sensazione è che non abbia preso abbastanza sul serio l’incarico.
Geoffrey Macnab,
The Independent

Altro da questo numero
1537 - 10 novembre 2023
Abbonati a Internazionale per leggere l’articolo.
Gli abbonati hanno accesso a tutti gli articoli, i video e i reportage pubblicati sul sito.
Sostieni Internazionale
Vogliamo garantire un’informazione di qualità anche online. Con il tuo contributo potremo tenere il sito di Internazionale libero e accessibile a tutti.