Nel 2022 il giornalista esperto di clima David Wallace-Wells, autore del libro La Terra inabitabile (Mondadori 2019), scriveva sul New York Times che le ondate di calore che stanno colpendo tre quarti della popolazione mondiale non possono essere definite eventi estremi, perché non sono più fenomeni rari. Dal 2019 al 2022 la fotografa Gaia Squarci ha viaggiato tra India, Brasile, Indonesia e Italia per documentare il modo in cui le persone convivono e si adattano all’aumento delle temperature e alle alte percentuali di umi­dità. Secondo l’International energy agency, nei prossimi trent’anni si venderanno dieci nuovi condizionatori al secondo, fino ad arrivare, nel 2050, a 5,6 miliardi di impianti installati.

Per il progetto, intitolato The cooling solution, Squarci ha lavorato con un gruppo di ricercatori che ha esaminato sia le disuguaglianze sociali nell’accesso all’energia sia alcune soluzioni alternative ai climatizzatori. “La maggior parte di queste nuove tecnologie richiede grandi investimenti, ma altre sono più accessibili, e questo apre la strada a un possibile cambiamento di rotta”, auspica la fotografa. ◆

77 per cento di umidità, 28 gradi. Un edificio nel centro di Mumbai, in India, 2019. In ogni appartamento c’è un condizionatore, come succede spesso nelle città dei paesi tropicali. Entro il 2100 il raffreddamento degli ambienti potrebbe causare fino al 7 per cento delle emissioni totali di gas serra e circa 350 miliardi di tonnellate di CO2, paragonabili a dieci volte le attuali emissioni annuali di anidride carbonica da combustibili fossili.
56 per cento di umidità, 30 gradi. Anderson Cleyton, 23 anni, nella sua casa di legno, senza finestre, a Ocupação Dandara, un insediamento informale nella periferia di Rio de Janeiro, in Brasile, 2022.
44 per cento di umidità, 28 gradi. Nel vagone di seconda classe di un treno diretto a Jaipur, in India. L’umidità può influenzare la percezione del calore più della temperatura.
34 per cento di umidità, 35 gradi. La ricercatrice Patrizia De Rossi controlla i sensori di radiazione solare sul tetto dell’edificio in cui ha sede il centro di ricerca Enea Casaccia a Roma, Italia, 2022. Il centro si occupa di tecnologie innovative.
69 per cento di umidità, 30 gradi. Un operaio nel cortile del ministero dei lavori pubblici e dell’edilizia sociale indonesiano, un edificio ad alta efficienza energetica. Jakarta, 2022.
70 per cento di umidità, 23 gradi. L’ingresso dell’Hospital Erastinho, un ospedale pediatrico ad alta efficienza energetica a Curitiba, in Brasile, 2022.
80 per cento di umidità, 25 gradi. Il vagone di prima classe con aria condizionata di un treno per Yogyakarta, isola di Giava, Indonesia, 2022.
77 per cento di umidità, 19 gradi. Panna meena ka kund, un pozzo a gradini a Jaipur, India, 2019. Dal settimo al diciannovesimo secolo, nell’India occidentale questi pozzi erano usati per raccogliere l’acqua e cercare sollievo dal caldo.
Da sapere
La mostra

The cooling solution è un progetto nato dalla collaborazione con l’università Ca’ Foscari Venezia, l’università di Oxford, lo European research council e il team Energya, a partire da una ricerca della professoressa di economia ambientale Enrica De Cian, con il coordinamento dell’agenzia di comunicazione Element6. La fotografa Gaia Squarci ha lavorato insieme al ricercatore Jacopo Crimi, che si è occupato delle interviste e della parte scientifica del progetto. Fino al 31 luglio, le foto della serie sono esposte in due sedi dell’università Ca’ Foscari Venezia, il centro culturale (Cultural flow zone) e il cortile grande. La mostra è curata dal collettivo Kublaiklan.


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Questo articolo è uscito sul numero 1515 di Internazionale, a pagina 68. Compra questo numero | Abbonati