Ilona Koval, fuggita da Odessa insieme ad alcune allieve del suo corso di pattinaggio artistico, all’arrivo in un campo profughi temporaneo al confine con l’Ucraina. Secondo l’agenzia delle Nazioni Unite che si occupa dei rifugiati, quasi novecentomila persone, in gran parte donne e bambini, hanno lasciato l’Ucraina nella prima settimana dell’invasione russa, rifugiandosi nei paesi vicini a ovest. Si tratta della più grande migrazione di massa in Europa dalle guerre nei Balcani degli anni novanta. Se i combattimenti continueranno, la guerra potrebbe provocare fino a quattro milioni di profughi, avverte l’Onu.

Alcuni uomini che negli ultimi quattro anni hanno venduto un rene per cercare di salvare le loro famiglie dalla fame mostrano le cicatrici lasciate dall’operazione. Sono sempre più numerosi gli afgani che fanno una scelta così drastica per far fronte alla crisi economica.

Il parco eolico costruito nella zona di Van, una città nell’est della Turchia, a un’altitudine di circa 1.700 metri. L’impianto, che sorge tra le montagne, offre condizioni atmosferiche ideali per la produzione di energia dal vento. Quattordici pale eoliche producono elettricità sufficiente per cinquantamila abitazioni.