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Marko Djurica, Reuters/Contrasto

Esami in sicurezza

Belgrado, Serbia
30 giugno 2020

Quest’anno gli esami per l’ammissione all’università di Belgrado si sono svolti nel quartiere fieristico della capitale serba. A causa della risalita dei casi di covid-19, il 7 luglio il governo ha introdotto di nuovo rigide misure di distanziamento sociale, che hanno provocato dure proteste. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, finora nel paese balcanico ci sono stati 16.240 contagiati e 317 morti.

Peter Summers, Getty Images

Il super sabato

Londra, Regno Unito
4 luglio 2020

Una strada del quartiere londinese di Soho la sera della riapertura di pub e ristoranti, dopo quasi quattro mesi di lock­down. Nonostante gli appelli a un comportamento responsabile, la folla che si è riversata nei locali non ha rispettato le regole di prudenza e distanziamento. Tre giorni dopo il super saturday, come i giornali britannici hanno chiamato il sabato della riapertura, alcuni pub sono stati costretti a chiudere di nuovo perché vari clienti erano risultati positivi al covid-19. All’8 luglio il bilancio del Regno Unito, che ha una popolazione di 66 milioni di abitanti, era di 286.349 contagiati e 44.391 morti.

Tsvangirayi Mukwa­zhi, Ap/Lapresse

Infermieri in rivolta

Harare, Zimbabwe
6 luglio 2020

Agenti rincorrono un’infermiera che aveva partecipato a una protesta ad Harare, la capitale zimbabweana. Il 6 luglio decine di infermieri si sono radunati fuori degli ospedali pubblici della capitale e di Bulawayo, la seconda città del paese, per denunciare le pessime condizioni di lavoro – spesso nei centri di cura mancano dispositivi di protezione adeguati – e i salari troppo bassi, che non raggiungono i cinquanta dollari statunitensi al mese. L’inflazione galoppante, nell’ordine dell’800 per cento, erode gravemente il loro potere d’acquisto.

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